La guerra in classe. Questo è il titolo del numero speciale della Rivista “Essere a Scuola” diretta da Pier Cesare Rivoltella per Morcelliana Scholé. Come già fatto nel corso della pandemia, con due numeri speciali gratuiti sul tema della Scuola a casa, la redazione si è raccolta e ha deciso di produrre un numero speciale dedicato alla guerra in Ucraina, per riflettere, fornire risorse e supportare la scuola.
Tante le domande che gli insegnanti e gli educatori hanno dovuto affrontare in queste settimane, molte le risposte in sospeso e altrettanto presenti le preoccupazioni dei ragazzi e dei bambini.
Il numero, gratuito e scaricabile sul sito dell’Editore (ne daremo conto nei prossimi giorni), prova a fornire risorse utili per discutere della guerra in classe, attraverso approfondimenti, la predisposizione di letture, la condivisione di commenti da punti di vista differenti, attività adeguate all’età, la selezione di risorse utili per il lavoro didattico.
Come anticipa il Direttore nella video-presentazione: “Questo speciale avremmo preferito non pubblicarlo: purtroppo la guerra ci ha raggiunti e ci ha raggiunti in Europa, alle porte di casa, e questo ha posto di fronte al problema di come parlarne, di se e come parlarne ai bambini, ai ragazzi. Molti degli insegnanti che ci leggono, molti dei nostri abbonati ci hanno raggiunto con delle domande, con degli interrogativi al riguardo, chiedendo delle indicazioni operative.
E questo ci ha portato a riflettere e in brevissimo tempo ad immaginare questo numero”.
Video, articoli, immagini, suggerimenti operativi curati da un gruppo di specialisti, studiosi e insegnanti di diversa formazione disciplinare. Il numero mette a confronto il punto di vista dello psicologo clinico, del pedagogista, dello storico contemporaneista, del filosofo.
Riprendendo alcune parole dell’Editoriale di Pier Cesare Rivoltella: “questa guerra va assolutamente raccontata ai bambini: non ci sono dubbi. Le motivazioni sono diverse. La prima (…) è che in una società mediatizzata come la nostra, le immagini della guerra li raggiungerebbero comunque, a prescindere dai nostri tentativi di tenerli al riparo da quelle immagini. Ancora: educare non è proteggere. Educare comporta di accettare il rischio, di metterlo in conto. Non ha senso provare a costruire l’immagine illusoria di una realtà depurata da tutto ciò che comporta sofferenza e porta in gioco l’angoscia della morte. La vita è fatta anche di questo. I bambini, anche se sono piccoli, lo possono capire molto bene. Come accennavamo a proposito delle emozioni che i media enfatizzano, occorre educare all’empatia, creare le condizioni perché ci si possa mettere nei panni degli altri. È questo e non la commozione superficiale a mettere le basi perché la nostra solidarietà possa continuare a mobilitarsi anche tra qualche tempo, quando appunto l’emozione sarà scemata. L’empatia deve innescare la partecipazione. Questo significa chiedersi cosa si possa fare. La guerra sugli schermi è una guerra vicina nelle immagini ma lontana nello spazio. Il rischio che la nostra partecipazione rimanga a bassa definizione è forte (…). Infine, raccontare la guerra ai bambini serve a riscattare le immagini da una topica dello spettacolo che a lungo andare produce un effetto anestetico: lo stesso effetto che tra qualche tempo, se la guerra durerà, se il conflitto si cronicizzerà, porterà le notizie a essere meno coperte dai media, come è accaduto a suo tempo per la Cecenia, come sta accadendo per l’Afghanistan”.
La rivista sarà online sul sito della casa editrice a partire dai prossimi giorni, in attesa condividiamo il video di Pier Cesare Rivoltella, capace come sempre di affrontare temi e tempi complessi con parole di accompagnamento e di sostegno:
Scarica qui gratuitamente il numero della rivista.
Rassegna stampa:
La guerra in classe: come si può raccontare, Giornale di Brescia, 10/04/2022
Come raccontare la guerra ai ragazzi, Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, 07/04/2022
Ucraina: rivista “Essere a Scuola”, un numero speciale su “La guerra in classe”. Rivoltella, il conflitto “va raccontato ai bambini”, AGENSIR, 07/04/2022
“La guerra in classe”. Numero speciale a cura di Editrice Morcelliana e la rivista essere a scuola, WECA, 07/04/2022
Rivista EaS (essere a scuola) gratuita, Cattolica per la Scuola, 07/04/2022