Articolo di Angela Fumasoni, insegnante di scuola primaria “Istituto Comprensivo Paesi Orobici” di Sondrio
Il nostro sito ospita il progetto “TG salute : speciale covid19 visto dai bambini” realizzato dalla scuola primaria “A. Racchetti” appartenente all’Istituto Comprensivo “Paesi Orobici” di Sondrio, una scuola amica di Cremit.
Sabato 22 maggio si è svolta on line la finale regionale del Premio Scuola Digitale della Regione Lombardia che ha visto fra i concorrenti anche l’”Istituto Comprensivo Paesi Orobici” di Sondrio che ha avuto diritto alla partecipazione in quanto classificatosi al Primo Posto per le scuole del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado) al concorso PREMIO SCUOLA DIGITALE svoltosi nel mese di aprile sempre in modalità on line con un evento organizzato dalla scuola preposta “Istituto di Istruzione Superiore Alberti di Bormio”.
Il progetto “TG salute : speciale covid19 visto dai bambini” , legato alla salute e alla nuova materia educazione civica, ha come finalità la promozione del benessere psico fisico degli alunni attraverso l’attivazione di un percorso di affiancamento da parte degli insegnanti e degli operatori sanitari del territorio ai bambini al fine di aiutarli ad affrontare più serenamente le problematiche legate al Covid19. Il progetto ha coinvolto le classi quinte A e B della scuola primaria “A. Racchetti” appartenente all’Istituto Comprensivo “Paesi Orobici” di Sondrio guidati dall’insegnante Angela Fumasoni, ideatrice e promotrice dell’iniziativa, con il supporto delle colleghe del team docenti ed in particolare della collega Simona Sala Tenna, referente della nostra Scuola capofila S.P.S. (Scuole che promuovono Salute) della Rete Provinciale affiancate dall’infermiera professionale Manuela Bertoletti mamma dell’alunna Arianna Tempra.
“A partire dall’inizio di quest’anno scolastico abbiamo capito che per i nostri bambini provati emotivamente dall’esperienza del lockdown dello scorso anno era necessario offrire loro un supporto affettivo – afferma l’insegnante Angela Fumasoni – perché sicuramente non sarebbe stato un anno “normale” le norme di sicurezza avrebbero cambiato il nostro modo di “stare a scuola” e di “ imparare insieme” , la mancanza di certezze ci ha portato a riflettere su come collaborare in modo attivo per il benessere di tutti. E allora perché non partire chiedendo la collaborazione dell’infermiera professionale mamma della nostra alunna? Da subito la signora Manuela Bertoletti ha dato la sua disponibilità ad appoggiarci per un intervento attivo con collegamenti a distanza (nel rispetto delle norme di sicurezza) attraverso interviste con domande mirate e un’attenta documentazione, i bambini hanno appreso come si manifesta questa malattia, quali sono i sintomi, come funziona il tampone (molti lo temevano).
L’infermiera ha rassicurato i bambini rispondendo in modo preciso con parole semplici alle molteplici domande, si è parlato inoltre dell’importanza delle regole di comportamento e dell’importanza del vaccino (da specificare che l’intervista è stata fatta nel febbraio 2020 quando la campagna vaccinale era ancora agli albori e molti ne erano spaventati). La signora Bertoletti ci ha condiviso e illustrato la TAC di un paziente ammalato grave di Covid19 a confronto con una di un paziente sano: da subito abbiamo visto l’enorme differenza d’aspetto. Durante le lezioni di scienze avevo già illustrato il funzionamento dell’apparato respiratorio presentando le principali malattie, l’infermiera ha però spiegato in modo dettagliato la malattia apportando un forte contributo alle conoscenze pregresse dei bambini e della sottoscritta.
Queste importanti informazioni sono servite a fare chiarezza a discapito della scorretta informazione che spesse volte arrivava ai bambini. Direi proprio che tale supporto sia stato di basilare aiuto ai bambini in questa situazione emergenziale e alle famiglie che di rimando hanno potuto usufruire degli effetti positivi dall’iniziativa che trasferivano le loro nuove conoscenze nel proprio ambiente di vita. Alcuni alunni inoltre, essendo in quarantena, hanno potuto fare delle domande personali direttamente ( in modalità remota) all’infermiera, rassicurandosi.
“TG salute : speciale covid19 visto dai bambini” sintetizza le proposte operative del percorso dell’intero anno scolastico articolato in più parti sfruttando le potenzialità della tecnologia; come veri giornalisti i bambini hanno realizzato un TG SPECIALE raccogliendo parte del lavoro realizzato a gruppi in presenza e a distanza sfruttando le piattaforme digitali: si trovano interviste on line, sondaggi alle classi dell’Istituto realizzati con strumenti specifici, giochi in scratch per la rilevazione della temperatura e per diffondere informazioni sul covid, attività di realtà aumentata con il tablet e sport pubblicitari per la salvaguardia della salute. Il tg inizia con un servizio particolare: speciale WEB RADIO, la radio che raccoglie la voce dei bambini dove esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni sia nel periodo di presenza a scuola sia nei momenti di quarantena.
“La Web Radio è stata sicuramente un’attività coinvolgente ed emozionante, oltre ad essere un trait-union fra la scuola in presenza e quella a distanza con i bambini in quarantena: utilizzando vari applicativi web ogni bambino poteva parlare liberamente delle proprie emozioni, dei propri sentimenti e delle proprie esperienze che risultavano cambiare a seconda di ciò che accadeva e del luogo in cui i bambini si trovavano a scuola o a casa e… ognuno poteva decidere se pubblicare oppure no il proprio podcast e farli ascoltare ai familiari per condividere emozioni e situazioni critiche”.
Il TG raccoglie inoltre momenti esperienziali significativi con proposte di didattica innovativa, con attività anche all’aperto, praticata in modo costante dalle classi utilizzando il tablet con app dedicate per la realtà aumentata e attività di rilevazione con Science Journal dove raccogliere i nostri esperimenti. Sono presenti giochi interattivi utilizzando il linguaggio di codifica scratch e, per concludere, il TG termina con uno spot sul consiglio a tutti di vaccinarsi per la salvaguardia della salute di tutti!
L’insegnante Simona Sala Tenna in qualità di referente della scuola capofila della rete provinciale S.P.S. si ritiene soddisfatta della ricaduta positiva sui bambini:
La nostra scuola promuove il concetto di salute a 360°, quindi salute principalmente intesa come ben-essere, come stare bene con gli altri e con se stessi. Stiamo vivendo un periodo di forti incertezze ed evidenti fragilità dovute alla situazione epidemiologica. La collaborazione con il territorio e con i vari Enti presenti nella società, nel caso specifico del progetto, con l’azienda ospedaliera locale, ha permesso occasioni di ascolto reciproco e quindi di crescita personale che sono appunto alla base di un sistema e di una scuola che produce e promuove salute. La partecipazione di tutti i bambini fisicamente presenti in aula e collegati a distanza è stata possibile grazie alla modalità di didattica digitale integrata promossa nella nostra scuola e divenuta da tempo carta d’identità.
Qui il video del TG Salute: speciale COVID19 visto dai bambini