Schede didattiche per giocare con l’informazione: il digital game Data Defenders

di Alessandra Carenzio

Schede didattiche per giocare con l’informazione: il digital game Data Defenders

Schede didattiche per giocare con l’informazione: il digital game Data Defenders


Chiudiamo il mese della Sicurezza in Rete con una risorsa utile per portare Data Defenders in classe, il gioco digitale disponibile in versione App e desktop per allenare le competenze e le conoscenze legate all’informazione oggi.

Ma facciamo un passo indietro per ricostruire il contesto. Data Defenders è uno degli esiti del progetto Yo-Media, iniziativa Europea finanziata da EMIF.

Le premesse sono chiare, le riprendiamo dal sito: “I videogiochi hanno acquisito una nuova prospettiva in seguito alle esperienze vissute durante la pandemia, in particolare per quanto riguarda il benessere personale e le connessioni sociali. Giochi e videogiochi promuovono un impegno più critico e partecipativo tra i giovani, facilitato dall’immersione narrativa, dai meccanismi di identificazione con personaggi o storie, dagli elementi interattivi abbinati alla tolleranza per il fallimento e dalla necessità di formulare strategie applicabili oltre il regno del gioco. Questo cambiamento fondamentale ha spinto l’istruzione e i professionisti a sostenere il miglioramento dell’alfabetizzazione mediatica dei giovani attraverso strumenti e linguaggi ludici”.

Il progetto Yo-Media mira a formare professionisti dell’istruzione e dei media per promuovere la media literacy tra i giovani in tempi di crisi, in particolare crisi sanitarie e guerre. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto ha creato tre giochi (un gioco digitale e due giochi fisici) per un pubblico giovane e offre MOOC (Massive Open Online Courses) per professionisti dei media ed educatori formali e informali.

Data Defenders è un tower defense game adatto in particolare alla scuola secondaria. Di seguito condividiamo due attività di 1 ora 30 ciascuno (che possono ridursi o ampliarsi a seconda del contesto).

Nella prima attività passiamo dallo schermo al campo. Gli obiettivi sono:

  1. Riconoscere le tecniche alla base della manipolazione delle immagini e video condivisi sui social media; 
  2. Sviluppare competenze critiche per valutare la veridicità delle informazioni;
  3. Comprendere il ruolo degli algoritmi e le modalità che determinano i contenuti cui accediamo nei social media;
  4. Promuovere la collaborazione e la discussione costruttiva sull’impatto delle fake news.

Nella seconda atttività legata alla sessione con il gioco digitale Data Defenders, ci concentriamo sull’uso dell’Analizzatore di Dati che sfida i giocatori a pensare criticamente e a differenziare tra diversi tipi di informazioni. Gli obiettivi sono:

  1. Comprendere come diversi gruppi di età con background differenti reagiscono a vari tipi di informazioni. 
  2. Incoraggiare i gruppi a riflettere su come interpretano e selezionano le informazioni nel mondo digitale.

Il gioco può essere usato come lancio in una sessione dedicata alla Media e Information Literacy, per poi passare alla costruzione di un vocabolario e di strategie utili. O ancora, il gioco può diventare il momento di test e confronto con le competenze costruite durante un percorso a scuola e fuori dalla scuola. Data Defenders, lo ricordiamo, è gratuito e scaricabile sia dal sito del progetto, sia dai marketplace di Apple e Android.

Le attività che abbiamo presentato sono state costruite nell’ambito del MOOC Yo-Media, gratuito e accessibile a tutti. La presentazione è raccolta in questo link.

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