Guardarsi allo specchio… per conoscersi meglio
I media costituiscono una risorsa per l’espressione di sé: sono un linguaggio informale e familiare con il quale “scrivere” se stessi e, contemporaneamente, uno spazio privilegiato per la negoziazione di significati e valori legati alla rappresentazione di sé e un’occasione di lavoro collaborativo e di socializzazione.
Nel corso delle attività i docenti sono chiamati a guidare i ragazzi verso l’acquisizione non solo di competenze di letto-scrittura mediale, ma anche capacità di riflessione sugli aspetti culturali, etici, politici e economici dei media e, soprattutto, di consapevolezza sul possibile scarto tra la rappresentazione dello status adolescenziale e giovanile diffusa nei media e la costruzione dell’identità elaborata dagli adolescenti stessi nel percorso di crescita.
Tema
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Media e rappresentazioni: la rappresentazione degli adolescenti
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Descrizione
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I media identificano uno spazio dove circolano modi e mode, usi e rappresentazioni che funzionano da specchio o da stimolo di adattamento per gli adolescenti. Il lavoro che la scheda intende promuovere tocca il tema delle rappresentazioni, attraverso l’analisi e la ri-scrittura di testi pubblicitari, di canzoni e testi musicali, di prodotti televisivi noti e vicini ai gusti e agli stili che sono propri dell’adolescenza, per quanto diversa ed eterogenea. Il lavoro parte appunto da materiali forniti dai ragazzi, per venire incontro alle loro reali esigenze di confronto. Il prodotto finale, funziona da stimolo per parlare del senso dei media e delle rappresentazione dell’adolescenza che i media stessi diffondono e divulgano, a volte senza rispettare i ragazzi stessi. |
Obiettivi
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– Sviluppare consapevolezza rispetto ai contenuti e alle logiche di costruzione dei prodotti mediali a target adolescenziale
– Potenziare la capacità di autoriflessione sulla condizione giovanile nella società complessa
– Lavorare in gruppo
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Destinatari
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Studenti di scuola secondaria di secondo grado
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Tempi | da 2 a 6 incontri |