Notte dei ricercatori: i risultati dell’analisi di consumo

di Serena Triacca

Notte dei ricercatori: i risultati dell’analisi di consumo

Notte dei ricercatori: i risultati dell’analisi di consumo


Durante la Notte dei Ricercatori che si è tenuta presso i Giardini Indro Montanelli di Milano venerdì 30 Settembre 2016, 90 persone (45% donne; 55% uomini) hanno deciso di fermarsi a compilare un questionario volto ad indagare l’uso dei media nella loro quotidianità.

La stragrande maggioranza appartiene alla fascia 20-35 (70%, di cui un 39% nella fascia 20-26 e un 21% nella fascia 27-35) e ha conseguito almeno una laurea (49%).
I dispositivi digitali risultano essere legati all’idea di creatività (30%), ma anche di connessione con il mondo e quindi di confronto (25%). Durante il tempo libero computer e smartphone sembrano essere usati relativamente poco (1-3 ore del proprio tempo libero, secondo il 36%), principalmente per fruire di contenuti disponibili online, come riviste, video, o blog (84%), per tenere aggiornati i propri profili nei Social Network (54%) e per scaricare contenuti (49%). In generale, sembra che ci si approcci alla rete più in quanto fruitori (62%) che non come autori (38%).
I device che fanno parte della quotidianità di chi li possiede sono lo smartphone (93%), il PC sia fisso (39%) che portatile (66%), la radio (36%), il lettore Mp3 (26%) e il tablet (25%), mentre strumenti come la fotocamera e la videocamera non vengono usati quasi mai (30%; 38%), probabilmente perché sono stati sostituiti dalle più pratiche e sempre disponibili fotocamere integrate negli smartphone. Non vengono mai utilizzati, o non si posseggono, invece, lo SmartWatch (90%), la Smart TV (57%), le console per videogiocare (56%) e gli e-reader (56%); anche qui troviamo i lettori Mp3 (40%) e i tablet (37%), che sebbene siano molto usati, sembrano non essere così diffusi.
I Social Network o le app per la socializzazione più diffuse sono Whatsapp (89%), Facebook (77%) e Youtube (76%).
La televisione è un aggregatore: la si guarda per lo più insieme alla propria famiglia (53%), impegnando per lo più da 1 a 3 ore del proprio tempo libero (41%). Se sono molti coloro che la guardano per meno di un’ora (36%) o non la guardano affatto (18%), sono invece in pochissimi a guardarla per oltre dieci ore al giorno (1%). I programmi preferiti da chi sceglie di passare parte del proprio tempo libero guardando la TV sono film (67%), serie TV (50%) e documentari (40%).
Al cinema invece si tende ad andare meno: per lo più i visitatori della Notte dei Ricercatori non ci vanno quasi mai (40%) o comunque meno di una volta al mese (34%); quando scelgono di andare, però, ci vanno in compagnia, che sia dei propri amici (58%) o familiari (40%), per guardare commedie (51%), film d’avventura (51%) o di animazione (44%).
In compenso, però, sembra che la lettura sia una pratica diffusa: se la media nazionale per l’anno 2015 vede solo il 14% degli italiani coinvolto nella lettura di almeno un libro al mese, alla Notte dei Ricercatori è il 22% a farlo, affiancato da un 21% che ne legge da 8 a 12 in un anno. I generi preferiti sono avventura (38%), trattatistica/saggistica (37%) e gialli (30%).
Come si leggeva poco sopra, la radio è un media molto utilizzato: si ascolta tutti i giorni (43%), principalmente in macchina (65%) e attraverso la radio (74%).
I videogiocatori non sono invece molti: solo il 50% gioca e per lo più gioca molto raramente (14%), o al massimo qualche volta al mese (9%). I videogiochi più amati sono di tipo adventure (26%), action game (22%) e giochi di logica e strategia (16%). I videogiocatori di solito giocano da soli (60%) attraverso il PC (33%) o il cellulare (30%).

 

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