di Enrica Bricchetto e Michele Marangi
La nuova edizione del Mooc Virtùalmente è in pieno svolgimento.
Si tratta di un Mooc self-based: i contenuti sono tutti disponibili e lo saranno fino al 25 luglio. Significa che si può iniziare in qualunque momento (clicca qui per iscriverti).
Per chi si iscrive adesso, è possibile rivedere la registrazione del primo webinar in cui i curatori – Michele Marangi e Enrica Bricchetto, con l’organizzazione tecnica di Sara Lo Jacono – hanno illustrato le caratteristiche del Mooc edizione 2020.
Questa, rispetto alla versione del 2015, risulta “aumentata” di contenuti pensati per il momento inedito che stiamo vivendo, sia dal punto di vista personale sia da quello professionale.
Proprio lo strumento del webinar consente di creare il legame tra chi segue il Mooc e chi l’ha pensato e progettato.
La registrazione del primo webinar fa entrare direttamente chi decide di iscriversi adesso nello spirito di un percorso sulle sette virtù cardinali e teologali – Prudenza, Fortezza, Temperanza, Giustizia, Fede, Carità e Speranza – declinate nel mondo digitale.
Ovviamente questo Mooc è per tutti: insegnanti, educatori, genitori, chi è interessato alla contemporaneità e alle sue trasformazioni.
Come scrive Pier Cesare Rivoltella nell’introduzione del libro da cui tutto è cominciato, la virtù è un dispositivo etico molto umano, che “non presuppone adesioni di principio e si costruisce attraverso la pratica”: la virtù presuppone un processo di crescita del soggetto. In epoca di società informazionale, di post emergenza e di onlife, vivere secondo virtù necessità di alcune indicazioni, di alcuni spunti per pensare, agire e riflettere.
Per ogni virtù, affrontata dal punto di vista della comprensione del suo significato tradizionale e della sua declinazione nel mondo digitale, accanto alle video-lezioni di Pier Cesare Rivoltella, sono disponibili nuovi materiali.
Più precisamente state inserite tre voci nuove:
- in prospettiva
- risorse online
- e-tivity
Seguendo tutto il percorso (clicca QUI per accedere al link del Padlet) si attraversano i vari piani: dalla conoscenza della singola virtù – con le videolezioni di Pier Cesare Rivoltella – e dal suo allargamento attraverso le risorse, si passa alle e-tivity, con al centro la possibilità di sintonizzarsi sull’oggi, leggendo i saggi di Fabio Fiore, Gianna Cannì, Alessandra Carenzio, Enrica Bricchetto, Stefano Pasta, Michele Marangi e Marco Rondonotti.
La parte specificamente dedicata alle e-tivity non richiede che vengano effettivamente svolte, ma lette, meditate ed eventualmente riportate al proprio contesto di lavoro. Ogni partecipante potrà poi segnalare a sua volta ulteriori risorse che ritiene interessanti per ciascuna virtù, utilizzando un Padlet a libero accesso.
Le risorse, per ogni virtù nella nuova prospettiva, sono circoscritte e aggregate in Padlet, per avere alcuni punti di riferimento precisi.
Siamo convinti che Henry Jenkins abbia ragione: l’intelligenza collettiva e la cultura partecipativa sono elementi fondativi per vivere il digitale in modo virtuoso e non solo virtuale.
Iscrivetevi, così ci vediamo il 22 giugno, al prossimo webinar!