di Martina Morreale e Serena Triacca
Il 4 settembre 2023 apriranno le iscrizioni alla prima edizione del MOOC “Per una cultura delle cure palliative. Bisogni, protagonisti e ruolo della tecnologia”, uno degli esiti previsti dal progetto “Pallium. Prendersi cura e migliorare la qualità di vita dei pazienti terminali e dei loro familiari”, legato al programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera.
Un percorso formativo gratuito e online, a cura di CREMIT, nato dal confronto e dalla riflessione partecipata tra l’equipe italiana del Verbano Cusio Ossola e quella svizzera del Canton Vallese e avente come finalità la promozione della cultura delle cure palliative. Il percorso si rivolge a tutti protagonisti della rete che si sviluppa attorno al paziente in cure palliative: dal personale sanitario (medici palliativisti, infermieri, OSS, medici di medicina generale, altri specialisti), agli psicologi, sino ai volontari e ai caregiver e/o familiari.
Se, come riferiscono i medici palliativisti, accade spesso che il servizio di cure palliative venga attivato in fasi troppo avanzate della malattia, diventa necessario diffondere una corretta informazione in merito. Allo stesso modo, essendo il tempo di cura un tempo di accompagnamento anche relazionale, si è ritenuto importante progettare un percorso completo anche di tutti quegli aspetti legati ad un’assistenza globale del paziente indispensabile per continuare a garantire la sua qualità di vita. Pertanto, conoscere cosa sono le cure palliative attraverso il modello italiano e il modello svizzero (contesto dove gli approcci di intervento sono all’avanguardia e la sensibilità al tema è particolarmente sviluppata), riflettere sull’importanza dei bisogni del paziente, anche quelli di natura spirituale, comprendere il ruolo chiave del volontariato e mettere a fuoco il ruolo giocato dalla tecnologia nell’ambito delle cure palliative, sono tra i risultati attesi di questo MOOC.
Per ogni modulo sono previste videolezioni e risorse di approfondimento tematico; i materiali, fruibili in qualsiasi momento della giornata, saranno rilasciati gradualmente per favorire l’apprendimento dei partecipanti. Per lo stesso scopo, sarà possibile contare sul supporto di un tutor e partecipare a forum di discussione.
L’intero MOOC sarà fruibile sia in lingua italiana che in lingua francese. Non è richiesto alcun prerequisito per l’accesso, ma si suggerisce ai più interessati la frequenza del MOOC self-paced “Tutor di comunità” . Per consultare il calendario e conoscere il dettaglio dei cinque moduli formativi, è possibile scaricare la brochure.
Il MOOC sarà erogato in piattaforma EduOpen, sulla quale è necessario registrare il proprio account seguendo le indicazioni qui riportate. Dal 4 settembre sarà possibile visualizzare il corso nella pagina dell’offerta formativa dell’Università Cattolica e iscriversi .
Inseriamo di seguito le risposte ad alcune domande frequenti (FAQ).
È necessario collegarsi in rete ad un’ora precisa per fruire dei contenuti o è possibile seguire le lezioni anche in differita?
È possibile seguire le lezioni e fruire dei contenuti in qualsiasi momento della giornata.
La fruizione del MOOC prevede il rilascio di un Attestato finale?
Sì. Al termine del MOOC, qualora siano stati superati i test finali di ciascun modulo, sarà possibile scaricare l’Attestato nel formato erogato direttamente dalla piattaforma. Ciascun test si considera superato con un punteggio di almeno 6 punti su 10 (il test prevede tre tentativi di risposta).
Cosa succede se si rimane indietro con la fruizione dei moduli?
È possibile visualizzare tutti i moduli e partecipare alle discussioni in forum fino al 12 novembre 2023. Dal 13 novembre al 4 dicembre 2023 il corso resterà disponibile in auto-apprendimento, cioè si potrà fruire dei materiali, completare i test di apprendimento e scaricare l’Attestato. Una volta che il corso sarà stato chiuso (dal 5 dicembre) risulterà “archiviato”; sarà comunque possibile accedere ai contenuti ma non sarà possibile ottenere l’Attestato.
A Pallium aderiscono in qualità di capofila: la Cooperativa La Bitta per l’Italia, Hôpital du Valais – Centre Hospitalier du Valais Romand per la Svizzera; in qualità di partner: ASL VCO, Fondazione Comunitaria del VCO ed Emisfera Società Cooperativa.
Per maggiori informazioni sul progetto, si consiglia di visitare il sito e la pagina Facebook.
