Una classe costituita da circa due terzi di studenti lavoratori residenti nel bresciano e un terzo nel savonese: è questa la carta d’identità molto particolare della terza Tecnico Commerciale serale, indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing del Don Milani di Montichiari (Brescia).
Dall’ottobre 2019 ha infatti preso il via la sperimentazione della cosiddetta scuola serale a distanza, sostenuta da diversi attori: il Comune di Sassello, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria (che si è raccordato con l’USR Lombardia), il CPIA di Savona e l’Istituto Comprensivo di Sassello.
Il progetto, rivolto a coloro che desiderano acquisire un titolo di studio (Diploma di Stato), mira ad ampliare o a creare ex novo l’offerta formativa in aree decentrate e in contesti particolari allo scopo di consentire a un più ampio numero di persone di rientrare in formazione e, soprattutto, di sviluppare le competenze chiave per l’apprendimento permanente.
La complessità territoriale, le difficoltà di trasporto e i tempi di percorrenza per raggiungere le sedi scolastiche della riviera ligure sono infatti le principali cause della dispersione scolastica, soprattutto dopo il biennio della scuola secondaria di secondo grado, per cui una parte di studenti lascia il percorso scolastico. La modalità della scuola a distanza è divenuta per il Comune di Sassello l’obiettivo principale per contrastare la dispersione scolastica e per far sì che le persone restino nell’area montana garantendo loro le stesse opportunità che hanno le persone che vivono in città.
Cosa significa fare scuola a distanza? Cosa tiene uniti gli studenti così lontani geograficamente?
Le lezioni, dal lunedì al venerdì, dalle 18.20 alle 23.20, si svolgono facendo ricorso alla videoconferenza e a Google Classroom.
La chiamata viene attivata dai docenti presenti presso l’Istituto di Montichiari e raggiunge i tutor presenti nell’aula multimediale dell’Istituto Comprensivo di Sassello. I tutor accompagnano da vicino nel percorso di apprendimento gli studenti liguri. Si tratta di una Situazione Didattica Non Standard (SDiNS).
Il percorso di accompagnamento all’innovazione didattica
Docenti e tutor hanno intrapreso nei primi mesi del 2019 uno specifico percorso di formazione all’innovazione didattica ideato e condotto da CREMIT, articolato attorno a diversi nuclei tematici: specificità della comunicazione sincrona e ricaduta dell’introduzione del dispositivo della videoconferenza sulle pratiche didattiche; progettazione e allestimento dell’ambiente digitale; costruzione e condivisione di progettazioni e risorse didattiche.
Il percorso, guidato da Rosaria Pace con Serena Triacca e Gloria Sinini, ha previsto un forte accompagnamento dei docenti ed è stato strutturato in modo da simulare le modalità didattiche effettivamente utilizzate per la sperimentazione.
Da ottobre 2019, all’avvio della sperimentazione, il corpo docente della Terza AFM e i tutor di Sassello sono stati accompagnati da Serena Triacca e Gloria Sinini, in continuità con quanto svolto nella prima tranche di formazione, in diverse sessioni di coaching e osservazione in aula.
Le osservazioni condotte hanno permesso di mettere in luce le buone pratiche, fornendo al contempo spunti per il miglioramento dell’azione didattica in ottica sempre più inclusiva.
La scuola a distanza si presenta
Il 15 gennaio 2020 si è tenuta la presentazione della scuola serale a distanza, alla presenza del sindaco del Comune di Sassello Daniele Buschiazzo, l’assessore alla Pubblica Istruzione Lia Zunino, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Savona Alessandro Clavarino, il Direttore del CPIA di Savona Domenico Buscaglia, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Sassello dott.ssa Maria Battaglia. In videoconferenza sono intervenute Claudia Covri, la dirigente scolastica dell’ISS Don Milani di Montichiari e Serena Triacca del CREMIT. Quest’ultima ha così concluso il suo intervento:
La scuola a distanza è una importante palestra di sperimentazione, sia per i docenti che per gli studenti, un contenitore dove riflettere sulle scelte didattiche messe in campo, che sono scelte comunicative in primo luogo. La vera sfida sarà quella di avere due aule, divise fisicamente, connesse tramite la tecnologia, che diventino però una classe sola.
Da dove siamo partiti
La scuola serale a distanza rappresenta l’evoluzione del percorso, sempre distanza, iniziato nel 2013 con alcuni istituti superiori di Savona per consentire agli studenti di Sassello iscritti a questi istituti di frequentare, una volta la settimana, le lezioni della loro classe, appunto a distanza.
L’articolo di Lia Zunino (ex Dirigente Scolastica IC Sassello, ora assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassello) ripercorre alcune tappe dell’esperienza della Scuola a distanza: http://www.laricerca.loescher.it/istruzione/1935-la-scuola-a-distanza.html
Rassegna stampa
https://www.settimanalelancora.it/2020/01/15/sassello-si-presenta-la-scuola-serale-a-distanza/