di Serena Gorlani e Megi Tola, docenti di scuola dell’infanzia e primaria
Il 23 aprile 2024, presso l’Università Cattolica, si è tenuto un workshop dal titolo “Mind the App! Il ruolo delle App Digitali nella Promozione del Benessere Psicologico dei Giovani“. L’obiettivo era analizzare le potenzialità delle applicazioni digitali nel favorire l’empowerment e il benessere giovanile, basandosi sull’esperienza del progetto europeo Erasmus+ “Digital Youth Wellbeing App” e su testimonianze di iniziative nazionali e internazionali. Il workshop ha affrontato le sfide e i criteri di successo relativi allo sviluppo e all’implementazione delle app nell’ambito dell’istruzione e del benessere giovanile. Sono state presentate le applicazioni Mind Captain e SONYA.
L’intervento introduttivo del professore Andrea Gaggioli, parte dalla tesi del libro di Jonathan Haidt, The Anxious Generation: How the Great Rewiring of Childhood Is Causing an Epidemic of Mental Illness, si concentra sul tema del disagio psicologico tra i giovani e il ruolo delle tecnologie digitali nella promozione della salute mentale. Vengono esplorate diverse prospettive, mettendo in luce sia i potenziali rischi che le opportunità offerte dalle tecnologie. Si enfatizza l’importanza di sviluppare applicazioni di qualità, scientificamente validate e capaci di fornire un supporto personalizzato agli adolescenti. Inoltre, si sottolinea la necessità di integrare competenze diverse, quali psicologia, psichiatria, educazione e tecnologia, per creare prodotti efficaci e di alta qualità. L’approccio si basa sulla tecnologia positiva, che valorizza la crescita personale e il coinvolgimento positivo.
La dottoressa Flavia Cristofolini ha delineato lo sviluppo del progetto di ricerca europeo relativo a un’applicazione digitale sulla salute mentale, con l’obiettivo di migliorare il benessere psicologico dei giovani. Il team di esperti provenienti da diversi paesi europei, tra cui Olanda, Slovenia e Macedonia del Nord, ha collaborato per ideare l’app Mind Captain, basandosi sulla prospettiva della psicologia positiva e adottando un approccio olistico che promuove non solo la cura dei disturbi specifici, ma anche il benessere generale. Questa applicazione è concepita come un viaggio metaforico dall’intelligenza emotiva (Goleman, 1995) fino all’empowerment positivo (Rappaport, 1981). Il suo sviluppo è avvenuto attraverso un processo di design partecipativo, prevedendo numerosi incontri e interazioni per sviluppare funzionalità e contenuti appropriati, con un focus sul design centrato sull’utente. L’interesse per la salute mentale e l’utilizzo dell’app è stato ampio, soprattutto tra gli operatori giovanili che svolgono un ruolo cruciale nell’intercettare i segnali di disagio.
Leopoldo Romanelli e Filippo Rosa, psicologi dell’equipe dipendenze tecnologiche dell’Istituto Minotauro, presentano SONYA (Support Online for Young adults and Adolescents). L’applicativo è stato sviluppato in risposta all’aumento dei disturbi mentali durante la pandemia COVID-19 per offrire un supporto tempestivo nella consulenza psicologica per giovani adulti, adolescenti e genitori. L’app consente la prenotazione di sessioni di consulenza psicologica, con slot specifici di 30 minuti, via chat nella prima versione e nella versione di SONYA 2.0 è stata implementata una funzione di video consulenza per ampliare le opzioni di interazione. L’obiettivo primario è combattere lo stigma della società associato ai disturbi mentali e fornire un ambiente digitale su misura per i giovani adulti. L’app è stata sviluppata grazie ai finanziamenti della King Baudouin Foundation e della Fondazione Cariplo ed è disponibile gratuitamente esclusivamente per i residenti in Lombardia. La registrazione richiede la compilazione di informazioni personali e il consenso al trattamento dei dati. Le conversazioni vengono automaticamente salvate per consentire agli utenti di accedere allo storico delle sedute. L’intervento sottolinea anche le sfide relative alla privacy e al consenso informato per quanto riguarda i dati personali.
Luca Bernardelli, psicologo e autore di Guida Psicologica alla Rivoluzione Digitale, sottolinea l’importanza di affrontare le sfide legate alla salute mentale nell’era digitale, specialmente per bambini e adolescenti. Il progetto europeo di stampo digitale-umanistico mira a supportare il benessere emotivo delle nuove generazioni attraverso l’utilizzo consapevole delle tecnologie digitali. Si auspica una trasformazione digitale che rispetti pienamente l’essere umano, attraverso progetti educativi e culturali che favoriscano l’autoregolazione emotiva e il pensiero critico. Nell’ambito di questo obiettivo, vengono menzionati gli strumenti digitali che supportano la diagnosi e la terapia dei disturbi mentali. L’intervento ribadisce l’importanza di un ecosistema multidisciplinare (Bronfenbrennerche, 1986) che coinvolga professionisti, istituzioni, aziende e associazioni al fine di realizzare progetti volti al benessere psicofisico delle persone.
La professoressa Chiara Ionio presenta il progetto Upgrade finanziato dalla Fondazione Cariplo, che si concentra sul sostegno alla salute mentale degli adolescenti. Il progetto coinvolge tre principali attori: genitori, adolescenti e insegnanti. Attraverso laboratori nelle scuole, l’attivazione di uno sportello d’ascolto e attività di sensibilizzazione e sostegno psicologico, mira a promuovere il benessere mentale, aumentare la consapevolezza dei bisogni di aiuto e migliorare le competenze degli insegnanti e dei genitori nell’affrontare le sfide adolescenziali. I dati raccolti indicano che le ragazze sono coloro che richiedono maggiormente aiuto e le problematiche più frequenti sono: ansia, depressione, conflitti interpersonali e bassi livelli di autostima.
La professoressa Chiara Ionio, insieme al professor Gaggioli, ha fornito una sintesi dei temi trattati e ha sollevato alcune questioni fondamentali per i futuri sviluppi nella ricerca. Tra le domande emerse, si è discusso dell’uso delle parole di mentalizzazione da parte degli adolescenti nelle chat di sostegno psicologico, dell’importanza dell’anonimato e dell’impatto della grafica utilizzata nelle applicazioni. Inoltre, si è posto l’accento sulla tutela dei dati e su come possano influire nella creazione di applicazioni valide ed efficaci. Queste questioni aprono nuove prospettive per la ricerca e lo sviluppo di strumenti digitali mirati al sostegno della salute mentale degli adolescenti.
Rassegna stampa
Gaggioli, A., Riva, G. (2014). Psychological Treatments: Smart Tools Boost Mental-Health Care. Nature, 2014 Aug 7;512(7512):28.
Petrovic, M., Cristofolini, F., Landoni, M., Ionio, C., Gaggioli, A. (2023). Evaluation Review of Mobile Apps Supporting Adolescents’ and Young Adults’ Mental Health. In: Scataglini, S., Imbesi, S., Marques, G. (eds) mHealth and Human-Centered Design Towards Enhanced Health, Care, and Well-being. Studies in Big Data, vol 120. Springer, Singapore. https://doi.org/10.1007/978-981-99-3989-3_7
Gaggioli, A., Riva, G., Peters, D., & Calvo, R. A. (2017). Positive Technology, Computing, and Design: Shaping a Future in Which Technology Promotes Psychological Well-Being. In Emotions and Affect in Human Factors and Human-Computer Interaction (pp. 477–502). Elsevier. https://doi.org/10.1016/b978-0-12-801851-4.00018-5
Riva, G., Baños, R. M., Botella, C., Wiederhold, B. K., & Gaggioli, A. (2012). Positive technology: using interactive technologies to promote positive functioning. Cyberpsychology, behavior and social networking, 15(2), 69–77. https://doi.org/10.1089/cyber.2011.0139
Mind Captain: A Positive Technology App for Youth Well-being
