di Iole Galbusera e Irene Mauro
L’Istituto Achille Ricci di Milano propone per il secondo anno di fila un percorso didattico che permetta ai bambini di essere preparati ad affrontare i cambiamenti del nostro tempo.
“Il bisogno che è emerso maggiormente è stato quello di coniugare la storia dell’Istituto con una società che offre cambiamenti tecnologici costanti, individuando una didattica innovativa e al passo con i tempi.”
dal sito dell’Istituto
A partire da giugno 2018 infatti è stata attivata una collaborazione con il CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia) dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano: l’offerta didattica della scuola dell’Infanzia e Primaria si è arricchita di un laboratorio strutturato di Media Education, il MELab, condotto da esperti CREMIT e con programmi specifici per ogni età.
Dal prossimo anno scolastico 2019/2020 MeLab sarà esteso anche alla scuola Secondaria di primo grado e prevederà uno sviluppo verticale e transdisciplinare dei principali linguaggi mediali.
Si rinnova anche il modulo, sperimentato con successo lo scorso anno, di formazione specifica per gli adulti:
per i genitori – allo scopo di creare continuità tra gli apprendimenti formali a scuola e le prassi informali di utilizzo dei media in famiglia
per i docenti – finalizzata ad innovare le metodologie didattiche (didattica per competenze e con EAS) fornendo un costante supporto pedagogico da un lato e favorendo collaborazione e scambio di competenze dall’altro, grazie alla scelta di sviluppare alcune lezioni in compresenza (media educator e insegnante).
L’obiettivo è quello di rendere sempre più pedagogica la tecnologia e non viceversa, valorizzando pensiero critico, creatività, capacità narrativa e relazionale. Come suggeriva già David Buckingham nel suo libro Media Education. Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea (2006) è necessaria nella scuola «una curricolarizzazione di certi settori della vita quotidiana, una trasformazione di alcuni aspetti dell’esperienza in una forma di pedagogia esplicita», a partire anche e soprattutto dalle nuove tecnologie.
Il progetto è coerente con le indicazioni proposte nel 2018 dal Ministero dell’Istruzione, che ha sottolineato la centralità dell’Educazione Civica Digitale, ipotizzando curriculi verticali nella Scuola dell’Infanzia, alla Primaria e poi alla Scuola Secondaria che permettano di affrontare aree complementari fra loro quali:
– Internet ed il cambiamento in corso;
– Educazione ai media;
– Educazione all’informazione;
– Cultura e creatività digitale.
Ogni classe, nei diversi ordini di scuola, sviluppa un particolare aspetto delle tecnologie digitali e dei linguaggi espressivi, con l’obiettivo di accrescere le competenze dei bambini su di un utilizzo corretto e creativo dei media contemporanei. Alcune tematiche media educative (si va dalla fotografia alla realizzazione di video, dalla creazione di podcast ad affondi sul video gaming, dal coding all’Information Literacy) fanno da sfondo trasversale a tutto il MeLab – laboratorio di Media Education – e vengono declinate in base alla classe di riferimento.
Sul nuovo sito dell’Istituto Achille Ricci è consultabile la proposta per l’anno 2019-20020