E’ stato da poco pubblicato il libro di Serena Triacca intitolato “Didattica dell’immagine. Insegnare con la fotografia nella scuola primaria” con l’Editrice Morcelliana-Scholé.
Il volume intende portare l’attenzione sulla necessità di integrare in maniera consapevole le immagini nelle pratiche didattiche, fornendo agli insegnanti sia un quadro concettuale di riferimento che una proposta metodologica.
A partire dall’illustrazione della teoria del cervello visivo di Semir Zeki e del pensiero degli studiosi che si sono interrogati sullo statuto ontologico dell’immagine fotografica, si giunge alla messa a fuoco – tramite alcuni studi di caso condotti nella scuola primaria – delle concrete modalità di impiego della fotografia, fruita e prodotta.
Sulla scorta delle riflessioni pedagogiche stimolate dai casi, il volume si propone di aggiornare il quadro di consapevolezze della ricerca didattica relativamente all’uso delle immagini fotografiche in classe, individuando alcuni criteri per adottarle nella didattica, le possibili tipologie di attività (analisi, manipolazione, realizzazione), indicazioni per l’information retrieval.
Completa il volume il DImFo-Kit, un kit per la Didattica dell’IMmagine FOtografica che si compone di:
- una sitografia ragionata, con riferimenti a library di immagini, applicativi e software prevalentemente gratuiti
- una nutrita galleria di fotografie realizzate ad hoc, ordinate per temi e rilasciate in licenza Creative Commons
- proposte didattiche esemplificative per lavorare con le immagini fotografiche in classe.
Di seguito proponiamo un estratto tratto dalla prefazione a cura di Pier Cesare Rivoltella.
Questo libro parla di un’arte (un hobby, una pratica individuale e sociale) che è alla portata di tutti e che, proprio per questo, si dimostra funzionale all’uso che l’insegnante ne può fare in classe. Le ragioni sono almeno quattro. Anzitutto, la fotografia «non presuppone alcun difficile apprendistato». Secondo, la fotografia «è ampiamente riproducibile a basso costo». Ancora, la fotografia «esplora ciò che l’occhio umano non percepisce». Infine, la fotografia «capta il tempo, è in grado di fermarlo, di farlo risalire alla sua sorgente oppure di accelerarlo».
Nel libro queste istanze stanno sullo sfondo di un percorso di grande interesse che, partendo dalla neurofisiologia della visione, giunge a definire significato e forme dell’immagine fotografica, prima di studiare come si possa utilizzare nella didattica di scuola.
L’analisi offre al ricercatore e all’insegnante una possibilità di approfondimento e allo stesso tempo degli strumenti per l’intervento in classe (penso in particolare al bellissimo KIT che conclude il volume). Il risultato è assolutamente convincente e apre in modo del tutto originale uno spazio di riflessione importante all’interno della ricerca didattica.
Pier Cesare Rivoltella
Qui è possibile prendere visione del sommario.
Didattica dell’immagine. Insegnare con la fotografia nella scuola primaria
di Serena Triacca, Editrice Morcelliana, 2020, pagine 336.