Last but not least: chiudiamo l’annata di EAS

di Alessandra Carenzio

Last but not least: chiudiamo l’annata di EAS

Last but not least: chiudiamo l’annata di EAS


Non un addio, ma un arrivederci. La redazione ha già condiviso spunti e rilanci per il prossimo anno, immaginando nuove rubriche, salutando alcuni collaboratori storici e dando il benvenuto a nuove voci autorevoli.

Vogliamo chiudere anche noi riprendendo alcune parole dall’Editoriale del nostro direttore, Pier Cesare Rivoltella, che in tre punti racchiude alcuni suggerimenti per l’insegnante. Cosa fa un insegnante? Cosa dovrebbe fare per accompagnare lo studente e l’alunno nel percorso di crescita conoscitiva e nella scoperta di sé, tipica della scuola in questo primo ciclo?

In primo luogo dovrebbe fornire spunti necessari e ampi per accedere ai contenuti e al sapere: “Anzitutto l’importanza di garantire allo studente punti di accesso diversi al sapere (Gardner, 1999). Un punto di accesso al sapere è un modo di favorire l’incontro dello studente con un tema, un costrutto, un concetto. (…)”

In secondo luogo, consentire la costruzione di un ponte significativo tra teoria e pratica, tra ragionamento e codici, tra cornici esplicative ed elementi concreti che nella realtà hanno bisogno proprio di quelle cornici per essere compresi. Non si tratta di “scegliere” luoghi, ma di adottare metodi: “(…) va sottolineato il valore del laboratorio, inteso non come spazio fisico (aula) ma come esperienza (metodo): in esso viene sovvertita la normale successione applicativa della teoria e della pratica; nel laboratorio la pratica è lo spazio entro cui la teoria si può sviluppare”.

Un ultimo punto tocca il tema dell’esempio, incredibile elemento per accorciare le distanze e rendere il docente un esempio autorevole, un modello: “l’importanza del modellamento, dell’imitazione, dell’apprendistato: l’apprendimento passa attraverso il gesto e l’esempio, come la teoria dell’embodiment e la scoperta del circuito specchio dimostrano”. (Dall’editoriale curato dal prof. Rivoltella).

L’articolo che potete leggere gratuitamente è dedicato a Edmodo ed è scritto da Andrea Benassi di Indire. Qui il link, con accesso all’Editoriale nella medesima formula gratuita: http://www.morcelliana.net/essere-a-scuola/3698-essere-a-scuola-n-102019.html

Ci vediamo a settembre con un nuovo anno scolastico da condividere e 10 articoli su temi importanti per la scuola, per i bambini, per le famiglie e – senza dubbio – per gli insegnanti.

Grazie a tutti i lettori, agli abbonati e ai curiosi che hanno scelto Essere a Scuola come rivista professionale.

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