Educare significa aiutare il giovane ad aprirsi alla realtà totale, a sviluppare, cioè, tutte le sue capacità potenziali in rapporto ai molteplici aspetti della realtà, conducendolo così ad un atteggiamento attivo nei confronti di se stesso e di tutto quello che rientra nella sua esperienza: persone, cose, avvenimenti.
Papa Giovanni Paolo II
Con questo articolo inauguriamo la rubrica CREA/R – Percorsi di andata e ritorno finalizzata a raccontare l’alleanza tra il Centro di Ricerca CREMIT e l’Istituto Achille Ricci di Milano.
Dopo aver da poco festeggiato il 100enario ai ragazzi dell’Istituto che si aggirano fra le verande prima di recarsi nelle proprie aule, può capitare di sostare sotto un’austera lapide: mettendosi con il naso all’insù, potranno scoprire un mondo di altruismo e di rispetto alla vita che può affascinare.
Il ricordo è un dono prezioso, guai scordarsene. Esso ci permette di ricostruire vicende passate e di ridare vita a personaggi dimenticati. Achille Ricci, il fondatore di questo Istituto, è uno di costoro.
L’alleanza tra scuola e ricerca
Nel giugno 2018 prende avvio la collaborazione con il CREMIT dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che porta una ventata di innovazione all’interno dell’Istituto. Tale avvenimento ha permesso di avviare una formazione mirata per i docenti finalizzata ad innovare le metodologie didattiche fornendo un costante supporto formativo e pedagogico.
L’offerta didattica della scuola dell’Infanzia, Primaria e, dal 2019, Secondaria, si è arricchita di un laboratorio strutturato di Media Education: il MELab, condotto da esperti CREMIT e ricco di programmi specifici per ogni età.
Tra le innovazioni, la proposta di una didattica sempre più per «Episodi di Apprendimento Situato», gli EAS inventati dal professor Pier Cesare Rivoltella, direttore del CREMIT, ha portato i suoi frutti sia all’interno del percorso di apprendimento dei bambini e dei ragazzi sia in quello di insegnamento a cui si dedicano le maestre e i professori dell’Istituto.
Una scuola che si apre al mondo
La sfida educativa che questa scuola sta vivendo consiste nel condurre ogni studente a desiderare di avere gli strumenti e le competenze adatte per sperimentare e “conquistare” il mondo all’interno di un percorso formativo di germinazione che ci veda protagonisti, assieme.
Questo percorso, infatti, non può che essere portato avanti con un fluido movimento sinergico ed inclusivo vòlto alla costruzione di un sistema di relazioni che accoglie i nuovi alfabeti emergenti sia all’interno dei contesti formali (la scuola) sia, come accade sempre più spesso, nell’informale.
Per approfondire:
Matteo Rigamonti, Cent’anni di sfide educative, dalle guerre al digitale. Così l’Achille Ricci rinnova la sua missione
Matteo Rigamonti, L’esperienza del MeLab: il caso della Media Education di Cremit in Achille Ricci
Matteo Rigamonti, A lezione di Media Education con MeLab. La testimonianza dai banchi delle tutor del Cremit in Achille Ricci
