Chi formerà il Responsabile della comunicazione parrocchiale? L’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Milano, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi Religiosi, promuove il quarto anno del corso La parrocchia comunica con i social media, un tema che stiamo approfondendo anche in Cremit nell’ambito della ricerca “Web e pastorale” (per la quale è stato creato il questionario UTOP.IE -Usi delle Tecnologie tra gli Operatori pastorali. Indagine Esplorativa– per raccogliere le pratiche e analizzare le rappresentazioni attorno alla presenza delle tecnologie nella pastorale).
Il corso vuole esplorare in profondità i mutamenti e le dinamiche comunicative messe in moto dall’avvento dei social media da più punti di vista: comunicativo, mediale, linguistico, psicologico, relazionale […]. Sei incontri con professionisti del settore per capire il funzionamento, i punti di forza, e le trasformazioni introdotte dai social media nel linguaggio e nelle dinamiche comunicative del nostro tempo, con un’attenzione particolare alle competenze necessarie per essere efficaci e visibili
Tutti gli operatori della comunicazione delle parrocchie della Diocesi, o aspiranti tali, sono invitati all’incontro inaugurale del 17 marzo 2018, c/o l’Università Cattolica di Milano, dalle 9:15 alle 13:00: un momento di confronto sulle opportunità date dall’uso dei social media come strumento di ascolto degli utenti e della società. Le date degli incontri successivi si terranno (presso la stessa sede e negli stessi orari) il 24 marzo, il 7 e il 14 aprile, il 5 e il 12 maggio.
Nell’articolo di Avvenire dedicato al corso La parrocchia comunica con i social media si legge, in particolar modo: “il 24 marzo ci si chiederà come le reti sociali stanno cambiando il nostro modo di comunicare (interventi di Pier Cesare Rivoltella, fondatore e direttore del Cremit in Università Cattolica, e di Giovanni Gobber, docente di linguistica nello stesso ateneo)”. Il box illustra anche i restanti appuntamenti con altre personalità di riguardo (che affronteranno diversi argomenti, dal cambiamento in atto alle nuove sfide della comunicazione digitale, dalla scrittura sui social network alla migliore educazione per i giovani) e fa un excursus sulle tre edizioni passate (che hanno registrato 160 adesioni, coinvolgendo sinora 500 comunità).
Questo il link per iscriversi al corso (entro il 14 marzo) e qui di seguito, il volantino con i contatti utili per informazioni ulteriori e il programma nel dettaglio.