di Gloria Sinini (Pensa Editore, 2013)
La società digitale e l’incremento degli spazi informali di apprendimento richiedono agli insegnanti di divenire digitalmente competenti. I più recenti sviluppi digitali, identificati con l’avvento del web 2.0, la diffusione delle Lavagne Interattive e di dispositivi mobili (tablet), creano nuove sfide educative per la scuola. Questo studio, sviluppato in collaborazione con il CREMIT (Università Cattolica di Milano), intende sviluppare un modello per la competenza digitale che possa orientare la formazione degli insegnanti e le loro pratiche, in ordine all’integrazione dei media digitali nella didattica. Il modello intende essere costruito a partire da una ricognizione bibliografica sul concetto di competenza sviluppata da Guy Le Boterf per approdare al concetto di competenza circolare coniato nel testo, ovverosia un modello che contempli sia la dimensione prescrittiva e orientativa che quella pratica-descrittiva. Questo frame teorico ha orientato la ricerca etnografica sul campo, condotta attraverso interviste in profondità e osservazioni partecipanti di insegnanti che utilizzano le tecnologie in classe. Le «best practices» emerse sono state sistematizzate in un modello di competenze digitali volto a fornire ad insegnanti, educatori, ricercatori nel campo della didattica e formatori, le linee guida per l’utilizzo efficace delle tecnologie nell’educazione e nella didattica.