Assegnato alla Cattolica il riconoscimento nazionale di ITE awards 2024

di redazione

Assegnato alla Cattolica il riconoscimento nazionale di ITE awards 2024

Assegnato alla Cattolica il riconoscimento nazionale di ITE awards 2024


di Marzia Luzzini, ambasciatrice eTwinning Lombardia, referente Initial Teacher Education

Come si può approfondire sul sito ufficiale https://etwinning.indire.it/premi-e-riconoscimenti/ite-award/ anche quest’anno, la nostra università ottiene l’awards. A questo risultato si aggiunge che siamo stati scelti per partecipare alla valutazione della certificazione ITE a livello europeo.

Il Certificato eTwinning ITE per la formazione iniziale degli insegnanti (eTwinning ITE Awards) nasce per valorizzare il lavoro svolto dalle Istituzioni più attive nel promuovere e sperimentare eTwinning all’interno del percorso di formazione iniziale dei futuri docenti dell’iniziativa europea “eTwinning for Future Teachers – Initial Teachers Education”. 

Criteri di valutazione per l ’ITE Award che attesta l’esistenza di attività rilevanti e dei requisiti minimi nelle seguenti aree: 

  1. Integrazione di eTwinning nel curricolo 
  2. Sviluppo e implementazione di progetti eTwinning 
  3. Risultati di ricerca in relazione a eTwinning 

La Cattolica le performa tutte e 3.

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La prima Area riguarda tutte le azioni messe in atto dalle Università per condividere e informare sul proprio impegno riguardo all’inclusione e integrazione di eTwinning nel curricolo, oltre che le azioni di supporto offerte agli insegnanti e agli studenti insegnanti, secondo i seguenti criteri:

  • Impegno degli istituti di formazione iniziale degli insegnanti: azioni volte a condividere e informare sull’iniziativa;
  • Integrazione nel curricolo degli studenti: azioni intraprese per integrare eTwinning nel curricolo;
  • Impegno nella comunità eTwinning: azioni per sostenere e rafforzare le competenze degli insegnanti e degli studenti insegnanti attraverso gli strumenti eTwinning (ad es. gruppi, sviluppo professionale).

La seconda Area riguarda tutte le azioni messe in atto dalle Università per coinvolgere i formatori degli insegnanti e degli studenti futuri insegnanti nel ciclo di vita di un progetto eTwinning, sulla base di:

  • Pianificazione di progetti eTwinning: pianificazione di progetti eTwinning che si svolgono nelle Università con il supporto delle Unità nazionali eTwinning e/o dei formatori eTwinning;
  • Coinvolgimento in progetti eTwinning tra istituti di formazione iniziale degli insegnanti: le Università possono partecipare a diversi tipi di progetti nazionali e internazionali che coinvolgono studenti di diverse università italiane e straniere senza il coinvolgimento degli alunni a scuola. Questo criterio valuta il tipo e il numero di progetti promossi, nonché la continuità degli stessi;
  • Coinvolgimento degli studenti nei progetti eTwinning con gli alunni: durante il tirocinio, gli studenti sono incoraggiati a partecipare a progetti eTwinning realizzati nelle scuole già impegnate nel Programma; ovvero a realizzare progetti con i loro tutor nelle loro classi, coinvolgendo studenti con altri insegnanti eTwinning o altri studenti in fase di tirocinio. Questo criterio valuta il tipo di coinvolgimento degli studenti, il numero di studenti coinvolti e il lavoro svolto dalle Università per incoraggiare tali attività.

La terza Area include attività di ricerca correlate a eTwinning condotte dalle Università nell’ambito di alcune discipline: integrazione del curricolo, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, pedagogia e didattica, innovazione, formazione iniziale degli insegnanti, sviluppo professionale, istruzione e formazione professionale iniziale, istruzione e cura della prima infanzia. Pur trattandosi di un ambito accademico, ha particolare rilevanza la collaborazione a livello locale/istituzionale, nazionale e internazionale, in relazione a questi criteri:

  • Risultati della ricerca accademica su eTwinning: tesi di laurea triennale, tesi post-laurea, tesi di laurea magistrale e tesi di dottorato di ricerca;
  • Pubblicazioni/Annunci accademici/didattici su eTwinning: presentazioni a conferenze nazionali e internazionali, workshop, lezioni all’interno di un seminario, pubblicazioni online e/o cartacee su riviste accademiche ufficiali;
  • Risultati della ricerca collaborativa su eTwinning: pubblicazione di risultati che si basano sulla ricerca come ​​risultato diretto della collaborazione con altri partner ITE nazionali e/o internazionali.

L’Unità nazionale eTwinning Indire aderisce dal 2012 all’iniziativa europea “eTwinning for Future Teachers “Inizialmente indicato come TTP ( Teacher training Pilot) che vede oggi il coinvolgimento di oltre 250 Istituti / Università europee per introdurre eTwinning nella Formazione Iniziale dei docenti.

In Europa la sperimentazione è stata avviata nel 2012 da alcune Università inglesi, del Belgio Fiammingo, della Norvegia. L’Italia ha aderito quasi subito, entrando alla fine del 2012 con le Facoltà o Corso di Studi di Scienze della Formazione Primaria di quattro università: Firenze, Milano Cattolica, Genova e Palermo.  Tra il 2013 e il 2014 hanno aderito altri paesi fino ad arrivare a oltre 20 istituti coinvolti nella fase finale della sperimentazione negli anni accademici 2014/2016. L’università Cattolica di Milano è presente al seminario internazionale organizzato da eTwinning a Manchester.

A partire dal 2019 l’iniziativa è stata estesa a tutti i paesi eTwinning, non più su base volontaria ma come parte integrante dei piani di lavoro di ciascun paese. Si prevede pertanto nei prossimi anni un aumento esponenziale degli istituti coinvolti. 

L’adesione consiste principalmente in due attività: 

-l’inserimento di uno o più moduli eTwinning all’interno del percorso formativo dei futuri insegnanti, anche nel Tirocinio indiretto e diretto, secondo le modalità concordate con ciascun Istituto coinvolto 

-l’eventuale adesione (facoltativa) a una collaborazione internazionale con altri Istituti attraverso la realizzazione di uno o più progetti eTwinning in base alla comunanza di interessi e obiettivi. 

L’inserimento di un modulo eTwinning all’interno del percorso dei futuri insegnanti avviene in modo diverso in ciascun paese e in ciascun Istituto, a seconda delle esigenze e delle priorità locali, degli attori coinvolti e ovviamente del sistema di formazione iniziale presente in ciascun paese. 

IL PROGETTO IN CATTOLICA vede coinvolti i Conduttori di laboratorio lingua Inglese IV e V anno del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria. 

Nell’a.a. 2021-2022 sono stati coinvolti: 

▪ 268 studenti per 25 ore IV anno (obbligatorio come da programma di laboratorio di lingua Inglese) 

▪ 246 studenti for 25 ore V anno ( CLIL e l’uso di eTwinning optional) 

Nell’a.a. 2022-2023 : 

▪ 212 studenti per 25 ore IV anno (obbligatorio come da programma di laboratorio di lingua Inglese) 

▪ 261 studenti for 25 ore V anno ( CLIL e l’uso di eTwinning optional) 

Il trend  è stabile anche per l’a.a. 2023-2024, in corso.  

Dall’a.a.2022-23 la collaborazione si è ampliata ai laboratori del corso di Didattica e Tecnologie della prof.ssa Simona Ferrari, presso la sede di Brescia, con la sperimentazione portata avanti dalle dott.sse Pelizzari e Giudici e, nel 2024, coinvolgendo anche il laboratorio di lingua Inglese. 

Gli Obiettivi del corso sono:

  • fornire agli studenti tramite la piattaforma ESEP e-Twinning – iniziativa del 2005 della Commissione Europea e attualmente tra le azioni del Programma Erasmus+  strumenti per aprirsi ad una nuova didattica basata sulla progettualità, lo scambio e la collaborazione, in un contesto multiculturale; 
  • favorire un’apertura alla dimensione comunitaria dell’istruzione e la creazione di un sentimento di cittadinanza europea condiviso nelle nuove generazioni attraverso la suddetta piattaforma
  • creare per ogni anno accademico alcuni progetti internazionali presentati ai seminari 

Per le sue caratteristiche di flessibilità, sostenibilità e apertura all’innovazione e al confronto nazionale e internazionale, eTwinning risulta particolarmente indicato per la formazione dei futuri insegnanti che sempre più saranno chiamati a utilizzare le TIC nella didattica quotidiana, a supportare la comunicazione e l’apprendimento in lingua straniera, a lavorare per progetti coinvolgendo gli allievi in maniera attiva e sviluppando percorsi personalizzati di apprendimento che favoriscano lo sviluppo delle competenze chiave. Il principale beneficio di una partecipazione ITE è da individuare nel valore aggiunto intrinseco al contatto con la didattica eTwinning, una didattica innovativa che si basa sulla valorizzazione del ruolo degli alunni nella costruzione del loro percorso di apprendimento e che abitua il futuro docente a lavorare in rete. Alla luce delle indicazioni contenute nelle direttive europee e ministeriali degli ultimi anni in campo di istruzione, introdurre eTwinning nel percorso di formazione iniziale dei docenti significa dare una marcia in più ai futuri docenti, oltre ad avviare un processo di internazionalizzazione del Corso di Studi coinvolto. 

Per approfondire, rimandiamo al libro “Empowering future teachers for a sustainable intercultural and inclusive education. The impact of eTwinning on Initial Teacher Education” cerca di fare il punto sui principali risultati e prospettive future dell’iniziativa europea Initial Teacher Education (ITE), evidenziando il ruolo guida della community eTwinning nel promuovere l’innovazione nell’istruzione, soprattutto in Italia.

Il libro, a cura di Alexandra Tosi (Unità nazionale eTwinning INDIRE) e edito da Carocci, è il risultato di una collaborazione che ha visto coinvolte l’Unità nazionale eTwinning, i ricercatori INDIRE, l’Università degli Studi di Firenze, oltre a tutte Università sul territorio nazionale coinvolte nell’iniziativa ed offre uno sguardo approfondito sul contesto nazionale sulla formazione iniziale degli insegnanti attraverso eTwinning, in cui l’Italia spicca tra i Paesi più attivi, con oltre 100.000 insegnanti coinvolti e una costante crescita nel numero di Università partecipanti, arrivate a oltre 25 (sulle circa 250 a livello europeo).

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