del team di Insiem.e, studenti della Laurea Magistrale in Media Education
La situazione di emergenza in atto dovuta alla diffusione del Covid ha richiesto alle scuole di misurarsi con la didattica a distanza per cercare di colmare il vuoto non solo in termini di apprendimento, ma anche di relazioni sociali. La maggior parte delle istituzioni si è trovata impreparata a gestire questa grave crisi che ha coinvolto i docenti, ma anche e soprattutto le famiglie che si sono trovate catapultate improvvisamente in una dimensione virtuale che fino a prima della crisi era soprattutto legata ad attività di divertimento e svago.
Nasce da questa enorme situazione di disagio l’idea di Luca Salaorni, studente frequentante il secondo anno della Laurea Magistrale in Media Education presso l’Università Cattolica di Milano: coinvolgere i suoi compagni di corso per fornire un supporto tecnico e pedagogico nella didattica a distanza. La proposta è stata accolta dal gruppo con grande entusiasmo: è un’opportunità per mettere in campo le competenze maturate in due anni di studi, fornendo l’occasione di mostrare cosa significa essere media educator e cittadini digitali al servizio della comunità.
Il gruppo si presenta molto eterogeneo e poliedrico per età, città di provenienza, esperienze e background culturale. Siamo insegnanti, educatori, tutor e professionisti della comunicazione di varie parti d’Italia, dal Trentino alla Basilicata. Ognuno di noi ha una storia personale differente, ricca di competenze maturate in vari ambiti, ed è proprio questa diversità che rappresenta il nostro punto di forza e ci permette di lavorare in sinergia per un grande obiettivo comune: metterci a disposizione in modo gratuito, a favore dei soggetti che in questo periodo di emergenza hanno dovuto cimentarsi in modo completamente nuovo rispetto al modo di fare scuola: insegnanti, genitori e studenti.
Abbiamo costituito da subito un gruppo di lavoro e a piccoli passi abbiamo iniziato a promuovere la nostra iniziativa tramite i nostri profili Facebook. Quando ci siamo resi conto che la proposta era ritenuta significativa, abbiamo aperto una pagina Facebook per comunicare con maggiore chiarezza la nostra identità di gruppo e abbiamo stabilito il nostro nome e il logo che ci rappresenta: Insiem.e.
Insiem.e. simboleggia lo spirito di gruppo, la voglia di rimanere uniti sia durante questa emergenza sia dopo il raggiungimento della laurea.
Insiem.e. è anche il messaggio positivo che vogliamo rivolgere ai nostri destinatari: solo con l’aiuto e il sostegno degli altri, usciremo vincenti da questa situazione di particolare sofferenza e sacrificio per tutti; in tal senso le mani che si stringono presenti nel logo sono un rimando ai valori di unione e supporto, fondanti d’idea originale di Insiem.e.
L’acronimo “m.e.” all’interno del nome caratterizza la nostra appartenenza, ovvero il corso di laurea in Media Education, nonché la nostra passione. Mai come durante questo percorso di studi abbiamo compreso l’importanza e la bellezza della collaborazione, la considerazione dell’altro come un valore, che nulla toglie al singolo ma che, anzi, favorisce l’emergere di una comunità di pratica.
Attualmente ci stiamo proponendo con due modalità differenti: in un’ottica pull, stiamo rispondendo alle domande specifiche che ci vengono fatte sulla didattica digitale e in particolare sulla didattica a distanza; in un’ottica push, proponiamo strumenti e soluzioni per famiglie e scuole tramite la pubblicazione di diversi contenuti, tra cui contenuti media-educativi, risposte alle domande che abbiamo ricevuto e la presentazione dei membri del team; rispetto a quest’ultimo contenuto, presentarci mostrando i nostri volti ci sembra importante per stabilire un rapporto di fiducia con destinatari del supporto.
Fino ad oggi sono arrivate circa una trentina di richieste da parte di docenti di ogni ordine e grado scolastico. La maggior parte sono state portate a termine grazie ad uno scambio di email o messaggi, ma in qualche caso è stato necessario anche un confronto telefonico. Le principali tematiche che abbiamo affrontato sono di tipo “tecniche-pratiche”: dalla registrazione di un video con audio alla trasformazione di file o, ancora alla gestione delle piattaforme che, in questa fase di emergenza, sono state attivate, ad esempio Google suite. Allo stesso tempo, abbiamo realizzato un questionario per gli alunni su come stanno vivendo e affrontando la didattica a distanza in questo periodo.
A breve sarà online anche il sito internet di Insiem.e. (attualmente in progettazione), un ulteriore canale che andrà ad ampliare le nostre possibilità di comunicazione, e riporterà varie tipologie di contenuti riguardanti la nostra offerta educativa e didattica.
Attualmente è possibile raggiungerci attraverso il servizio di mail, all’indirizzo help@insiememediaeducation.it , per richiedere supporto e assistenza; inoltre invitiamo a visitare la pagina Facebook di Insiem.e, nella quale potrete conoscerci meglio e fruire delle pillole mediaeducative che pubblichiamo quotidianamente al seguente link.
Abbiamo un vulcano di idee in testa, quindi il consiglio è di seguirci e stimolarci con le vostre richieste, con la speranza di essere per voi un ancoraggio sicuro sia ora sia in futuro.
Per approfondire:
- Cremit con la Scuola, il ciclo di webinar sulla didattica a distanza
- COVID-19 e La scuola a casa: il numero speciale di Essere a Scuola
- PIT for Family, crescere insieme nella didattica a distanza e nel digitale
Altri articoli scritti da studenti della Laurea Magistrale in Media Education:
Valentina Piccoli, Cosa c’è di educativo nella robotica e nelle tecnologie digitali? Il caso di DigitusLab
Alberto Ciresola, Un media educator in azienda? in Sky è possibile
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Matteo Mancini, [Diario dal Brasile] Quattro puntate in viaggio con un media educator, La connessione dati va e viene – 2° puntata, Identità, immagine e tre messe – 3° puntata e Questione di sguardi – 4° puntata (tutte in italiano e portoghese)
Annarita Merigo, Formazione a distanza (FAD) e MOOC, un’analisi durante il tirocinio in Media Education
Nicole Rinnen, Il forum delle Nazioni Ideali. Il progetto ImmagiNation per la prevenzione sulle tematiche media-educative