Inibizione creatrice, semplessità e un nuovo approccio multidisciplinare alla realtà: Alain Berthoz con Rivoltella e Garbui a Pensieri in Piazza

di Maria Cristina Garbui

Inibizione creatrice, semplessità e un nuovo approccio multidisciplinare alla realtà: Alain Berthoz con Rivoltella e Garbui a Pensieri in Piazza

Inibizione creatrice, semplessità e un nuovo approccio multidisciplinare alla realtà: Alain Berthoz con Rivoltella e Garbui a Pensieri in Piazza


Il Festival di “Pensieri in Piazza” si è tenuto presso il Polo del ‘900 di Torino ed è stato promosso dall’omonima Associazione che svolge la sua attività a Pinerolo dal 2005.

Il tema principale che guida il Festival 2022 si lega all’atto del “tradurre”, inteso come operazione chiave che permette di “mettere in relazione” culture, mondi, ambienti, forme di vita. Il desiderio è quello di promuovere panorami di apertura, atteggiamenti di dialogo, inclusione e rilancio della nostra realtà.

Nella prima giornata del Festival intervengono Alain Berthoz, professore presso il Collége de France a Parigi e autore di L’inibizione creatrice, il direttore del Cremit Pier Cesare Rivoltella e Maria Cristina Garbui, dottoranda di ricerca presso l’Università Cattolica di Milano.

Presentano e coordinano l’evento Giovanni Ferrero (presidente Ismel/Polo del ‘900) ed Emilio Gardiol (presidente di Pensieri in Piazza).

Emilio Gardiol (Presidente di Pensieri in Piazza)
Maria Cristina Garbui (Dottoranda UCSC/ Membro CREMIT)
Pier Cesare Rivoltella (Docente ordinario M-PED/03 UCSC/Direttore CREMIT)
Alain Berthoz (Docente presso il College de France)*
*in collegamento

Agire è inibire.

Imparare è inibire

Creare è inibire.

La mia tesi è che l’inibizione, contrariamente a un’idea spesso dominante, permette la flessibilità, la decisione, la scelta; la ritroviamo nel funzionamento degli organismi viventi ad ogni livello: da quello molecolare agli aspetti cognitivi, culturali, sociali ed etici.

Mi auguro di dimostrarvi il potere dell’inibizione nella “libertà” di scelta in situazioni improbabili, per le quali non disponiamo di alcun comportamento, innato o acquisito, o che suscitano sorpresa. 

A. Berthoz

Ripercorriamo gli interventi attraverso alcune parole chiave che si sono poste come fil rouge: #inibizione | #vicarianza | #corpo | #multidisciplinarietà | #cittadinanza .

#inibizione:  «si rivela creatrice», afferma Berthoz, «grazie alle sue numerose funzioni di regolazione, di selezione e di guida dei comportamenti, della memoria e dell’apprendimento, in quanto svolge un ruolo essenziale in molti processi del mondo vivente quali: la memoria, la decisione, la gestione della sorpresa dinanzi a un intervento improbabile; è indispensabile per eliminare comportamenti acquisiti, idee fisse, abitudini e credenze, l’adattamento e gli apprendimenti; contribuisce a compensare i deficit legati a patologie; su di essa si fondano processi coscienti».

#vicarianza: il nostro cervello risolve problemi e prende decisioni di continuo. Per farlo, percepisce e agisce in molti modi a seconda del contesto, compensa mancanze, affronta situazioni nuove e cambia punto di vista. Questa straordinaria capacità creativa è la vicarianza, l’utilizzo cioè di molteplici e inattese strategie per raggiungere un obiettivo, rimpiazzare un senso con un altro (come quando ci si muove nel buio, dopo un incidente) o delegare una funzione a una nostra estensione virtuale (nel mondo di internet e dei videogiochi).

#multidisciplinarietà: adottare più punti di vista e prevedere differenti prospettive di intervento consente di innescare l’attivarsi di idee generative che alimentano la nostra creatività. Tale orizzonte richiede anche una ricerca di punti di contatto tra le diverse discipline, esige quindi una postura interdisciplinare: l’esercizio di flessibilità cognitiva da parte degli attori che prendono parte al processo creativo e all’attuazione del progetto.

#corpo: l’atto motorio si rivela come riassunto immediatamente comprensibile di una realtà complessa (Berthoz, 2011). Attualizzare l’EAS nella prospettiva dell’educazione motoria significa proporre un paradigma dell’azione motoria che ha oggi visto una sua attuazione nel percorso EAS&Motoria (cliccare qui per approfondire).

#cittadinanza: se ci riferiamo al gesto come atto culturale (Berthoz, 2011) possiamo proporre un nuovo approccio alla realtà: per essere cittadini del nostro mondo ed abitarlo consapevolmente necessitiamo di attivismo civico; non ci si può accontentare di indagare solo il movimento in sé, poiché il patrimonio culturale in esso contenuto rilancia verso prospettive future.

In conclusione, il proficuo dialogo che ha preso forma durante questa conferenza ha sottolineato che senza inibizione non riusciremmo a decidere, ad agire. Non riusciremmo ad essere empatici, tolleranti, creativi.

La strada indicata dal lavoro di Berthoz può permetterci di affrontare la sfida che siamo chiamati ad affrontare nell’immediato, quella dettata dalla novità, dall’improbabile: imparare, inibendo, a far fronte all’avvenire. 

Emilio Gardiol (Presidente di Pensieri in Piazza)
Maria Cristina Garbui
(Dottoranda UCSC/ Membro CREMIT)
Pier Cesare Rivoltella
(Docente ordinario M-PED/03 UCSC/Direttore CREMIT)

Per approfondire:

Rassegna stampa:

Bibliografia

  • Berthoz A. (2021), L’inibizione creatrice, Codice Edizioni, Torino.
  • Berthoz A. (2013), La vicarianza. Il nostro cervello creatore di mondi trad. it. Codice Edizioni, Torino, 2015.
  • Berthoz A. (2009), La semplessità. trad. it. Codice Edizioni, Torino, 2011.
  • Golberg E. (2018), La vita creativa del cervello. Le neuroscienze nell’era dell’innovazione, trad. it. Adriano Salani Editore S.p.A., Milano, 2019.
  • Garbui M.C., Rivoltella D., Giudici M., Mauri G., Molinari A., Baffi V., Frigerio M., EAS e innovazione: il paradigma dell’educazione motoria, Rivista Essere a Scuola Ricerca, ottobre 2021, p. 16.
  • Houdé O. (2020), L’inhibition au service de l’intelligence. Penser contre soi-même, Presses Universitaires, Parigi.
  • Sibilio M. (2014), La Didattica Semplessa, Liguori Editore, Napoli.
  • Rizzolatti G., Sinigaglia C. (2019), Specchi nel cervello. Come comprendiamo gli altri dall’interno, Raffello Cortina, Milano.
  • Sibilio M. (2017), Vicarianza e didattica. Corpo, cognizione, insegnamento, La Scuola, Brescia.
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