Sabato 10 Febbraio presso la sala Excelsior, ubicata al piano terra del Palazzo del Cinema Anteo a Milano, si è tenuto il “Forum delle Nazioni Ideali”, l’evento che sigilla la conclusione del progetto ImmagiNation, uno dei progetti che hanno vinto il bando “Cultura della legalità e azioni antidiscriminazione” per i fondi L.285/97 del comune di Milano.
IL PROGETTO
Il progetto ImmagiNation nasce nel 2019 dalla collaborazione tra diverse realtà del panorama milanese: le cooperative sociali ABCittà e Tempo per l’infanzia, l’Università Cattolica di Milano e l’agenzia creativa Clinc. Il progetto è stato sviluppato per lavorare, attraverso l’immaginazione di Nazioni Ideali, sulla prevenzione al bullismo e al cyberbullismo come forme precoci di discriminazione, unitamente ad un senso di comunità, appartenenza e di inclusione, dove le differenze fossero viste come elementi di valore. Il progetto ha visto protagoniste sei classi di scuola primaria collocate in diverse aree della città di Milano che hanno partecipato ad un percorso denominato ImmagiNation, ovvero l’immaginazione di una nuova nazione ideale per i ragazzi. Il progetto è stato suddiviso in due fasi lavorative: la prima, più laboratoriale e creativa, è partita da una riflessione sulla cittadinanza e sulle buone pratiche sociali che, dall’analisi del ristretto gruppo di classe e del quartiere, è sfociata nella creazione di una nazione ideale e degli artefatti ad essa legati come l’inno nazionale, la bandiera, il piatto tipico, la costituzione, i miti e le leggende.
Grazie anche al contributo di noi studenti del corso di laurea magistrale in Media Education dell’Università Cattolica di Milano, si è poi affrontata la seconda fase del progetto, in cui sono state introdotte alcune metodologie creative per lo sviluppo dei racconti. Le classi hanno potuto condividere e confrontare i rispettivi elaborati attraverso la piattaforma Padlet, un applicativo web per la didattica interattiva che permette di inserire contenuti multimediali di ogni tipo in una lavagna virtuale. Sono stati poi presentati ai ragazzi e alle maestre strumenti di Digital Storytelling grazie ai quali le classi hanno realizzato, con l’aiuto di una regista e video editor milanese, bellissimi artefatti multimediali disponibili e visibili sulla piattaforma Youtube. Il progetto ImmagiNation è stato anche occasione di formazione per gli insegnanti coinvolti, nonché di informazione per tutto il territorio sulle tematiche legate ai comportamenti e ai rischi del web, grazie ad alcuni interventi da parte dei docenti ed esperti di Media Education Stefano Pasta e Michele Marangi.
L’EVENTO
L’evento che ha visto raccolti tutti i ragazzi delle sei classi partecipanti al cinema Anteo è stato suddiviso in tre fasi: la prima ha avuto come protagonisti i sei corti realizzati dai ragazzi; le loro creazioni sono state tradotte in splendidi racconti cinematografici che hanno entusiasmato i presenti in sala, raccontando perfettamente i tratti essenziali e identificativi delle varie nazioni ideali. La seconda fase è consistita nel vero e proprio “Forum delle nazioni ideali”, con la suddivisione dei ragazzi presenti in sala in sei gruppi misti per poter discutere e individuare buone pratiche sociali da poter attuare nella realtà di tutti i giorni. In parallelo al Forum, Stefano Pasta, docente dell’Università Cattolica di Milano, assieme ai genitori e gli adulti di riferimento presenti in sala, ha avviato un dibattito sulla questione della responsabilità digitale, sottolineando tre concetti chiave della media education:
1. il concetto dell’Onlife, ovvero l’innegabile fusione tra vita reale e vita on-line, dove una non può e non deve essere considerata più o meno importante dell’altra;
2. la visione del mondo digitale non come tutto “bello” o tutto “brutto” ma come una realtà con le sue potenzialità e i sui rischi;
3. la questione dei nativi digitali non più come questione anagrafica, ma come questione di educazione all’uso dei media. I genitori sono stati invitati a riflettere su questi tre concetti, attraverso l’analisi dei propri comportamenti e le conseguenze che questi possono avere, concludendo, infine, con una riflessione su come è possibile educare i propri figli ad uno uso responsabile degli strumenti digitali.
L’evento si è concluso con la scrittura di una “Carta delle Nazioni Ideali” contenente la somma di tutte le riflessioni emerse. Questa carta rappresenta il punto di riferimento conclusivo del progetto, nonché il punto di partenza per una nuova esperienza come cittadini responsabili della vita ON-Life.
Nicole Rinnen
Studentessa della Laurea magistrale in Media Education
Università Cattolica