di Enrica Bricchetto e Stefano Pasta
Il nostro Centro di ricerca presta grande attenzione al tema dell’educazione alla cittadinanza anche in stretta relazione con la conoscenza e l’approccio critico verso il passato. Stare dentro la dimensione onlife in prospettiva educativa, come fa il Cremit da molto tempo, porta a integrare esperienze e formati di natura diversa.
A questo proposito proponiamo – in ordine cronologico – tre iniziative che si svolgono in questi giorni.
Due rientrano in un progetto europeo (una rivolta a insegnanti, l’altra è un convegno universitario con il mondo della comunicazione), la terza è di un corso di formazione insegnanti in 5 incontri in streaming.
- Scuola, hate speech, cittadinanza. Contrastare l’odio online – 24 marzo dalle ore 17 alle ore 19
- L’Hate speech nell’infosfera della comunicazione – 28 marzo dalle 15 alle 18
- Verso il 25 aprile. Una proposta didattica – marzo/aprile
Scuola, hate speech,cittadinanza. Contrastare l’odio online
L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme al Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali dell’Università Cattolica, l’Istituto della Ricerca Sociale (IRS) e con l’Associazione Carta di Roma organizzano un seminario nell’ambito del Progetto europeo REASON – React in the struggle against online hate speech (https://reasonproject.eu/). Tra i membri di Cremit che intervengono, Alessandra Carenzio, Stefano Pasta e Michele Marangi.
L’evento, che si svolge online (in locandina il link), è rivolto prioritariamente ai professionisti dell’educazione.
L’Hate speech nell’infosfera della comunicazione
Recentemente abbiamo assistito a forti distorsioni e banalizzazioni su temi fondativi della cittadinanza in generale sulla storia del Novecento. La Shoah ne è stata oggetto al punto da indurre il Ministero dell’Istruzione a diffondere le Linee guida per il contrasto all’antisemitismo con una forte spinta a prenderle in considerazione e a discuterle nelle scuole.
Su questo tema si concentra il convegno del 28 marzo organizzato, nell’ambito degli eventi del semestre di Presidenza italiana del Consiglio d’Europa, dall’Osservatorio Mediavox sull’odio online dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano (Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali), con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) e la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), a conclusione del progetto “MediaVox – Antisemitismo online” e in collaborazione con il progetto europeo “REASON”.
Nel corso dell’incontro saranno presentati i risultati relativi alla ricerca sull’odio online, in particolare antisemita, che verranno discussi con i rappresentanti dei media.
L’evento, che si svolge in presenza e online (in locandina il link), è rivolto prioritariamente ai professionisti della comunicazione; da segnalare la partecipazione di autorevoli esponenti dei media tradizionali e delle società del web, oltre che di Daniel Holtgen, Special Representative on Antisemitic and Anti-Muslim Hatred and Hate Crimes del Consiglio d’Europa.
Verso il 25 aprile. Una proposta didattica
E’ una proposta di formazione rivolta a docenti, organizzata da Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “G.Agosti” www.istoreto.it) che vuole offrire alle/agli insegnanti spunti concreti per affrontare il tema del 25 aprile e della Resistenza in Italia con le proprie classi, coniugando l’approfondimento dell’aspetto storico – con l’aggiornamento storiografico, l’uso di strumenti e l’analisi di documenti storici – e l’aspetto della progettazione didattica innovativa, uniti alla dimensione digitale “aumentata”.
Il 25 aprile è una data del calendario memoriale cruciale per l’educazione alla cittadinanza che, spesso, per la sua collocazione cronologica – quasi a fine anno scolastico e in un giorno di festa nazionale – e per i forti elementi di attualità, rischia di essere trattata in modo tangenziale a scuola.
Per questa ragione coniugare l’impostazione didattica che Pier Cesare Rivoltella ha dato ai corsi di formazione del Cremit con una tematica così urgente può essere davvero di stimolo.
Il corso, infatti, è strutturato in cornici tematiche e proposte di attività didattiche in linea con il metodo degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS) che Rivoltella ha lanciato nel 2013 e che, dopo dieci anni, si presenta forte anche in una declinazione disciplinare.
Il corso è organizzato in cinque incontri in streaming – strutturati in cornici tematiche, attività online e etivity tra un incontro e l’altro, per un totale di 25 ore di formazione.
Quattro storici – Chiara Colombini, Barbara Berruti, Enrico Manera, Carlo Greppi – si alterneranno nel fornire i quadri concettuali; a questi seguiranno attività didattiche in situazione che, con gli aggiustamenti del caso, potranno essere presentate alle classi.
Per rendere più proficuo l’intervento dei quattro storici e per facilitare il processo di trasposizione didattica dei saperi della ricerca verso i saperi insegnati è previsto un momento di riflessione in piccolo gruppo dopo ogni intervento di cornice.
A fronte degli spunti offerti sarà possibile formulare domande meditate per costruire un confronto tra i partecipanti l filo rosso degli incontri e guida alle attività didattiche.
Tali attività si configurano come presupposti e strumenti per creare EAS ma anche come attività didattiche da inserire nei percorsi tematici di ogni docente. L’idea è di guidare le/i docenti a progettare, secondo criteri metodologici innovativi, attività didattiche circoscritte, su precisi indicatori di competenza, individuando i nuclei fondanti disciplinari.
Le attività didattiche sono progettate e accompagnate da Enrica Bricchetto, formatrice Cremit e ora ricercatrice di Istoreto.
Dal punto di vista dei materiali e delle fonti storiche la proposta didattica si concentra sul canale tematico “Resistenza e Liberazione”, presente nel sito e recentemente rinnovato
(http://www.istoreto.it/approfondimenti/guerre-resistenza-liberazione/).
Istoreto ha una tradizione di ricerca sul tema che parte da 1947, quando è avvenuto il versamento archivistico originario delle carte della Resistenza ed è nato l’archivio. A questo link http://www.istoreto.it/media-center/ è possibile effettuare una passeggiata virtuale nell’archivio per rendersi conto delle sue caratteristiche.
Seguendo questo corso le/gli insegnanti si preparano a costruire nelle studentesse e negli studenti la competenza disciplinare storica in prospettiva di educazione alla cittadinanza, mettendo in evidenza lo stretto legame tra il passato e il presente.
Pur nella difficoltà e nella cautela che impone, soprattutto nel momento che stiamo vivendo, nel confronto con le/gli storiche/storici e nello svolgimento delle attività, si terrà l’occhio fisso su quello che sta succedendo in Ucraina, sul fenomeno di simmetria e anche sul contributo a comprendere il passato proprio di questa guerra.
A questo link tutte le info (http://www.istoreto.it/resistenza-e-liberazione/).
Per approfondire: