Gli stili comunicativi degli adolescenti nel progetto Comunicare Salute

di redazione

Gli stili comunicativi degli adolescenti nel progetto Comunicare Salute

Gli stili comunicativi degli adolescenti nel progetto Comunicare Salute


di Fabiana Armentano, laureanda in Media Education, Simona Ferrari ed Eleonora Mazzotti, Ricercatrici CREMIT

Il progetto “Comunicare salute” prosegue con la costante  partnership tra Cremit e il  Centro di documentazione e ricerca audiovisiva Steadycam di Alba, con il contributo della Fondazione CRC di Cuneo all’interno del Bando Prevenzione e Promozione Salute.

L’obiettivo è un’indagine quantitativa per fotografare usi, appropriazioni e rappresentazioni rispetto alla salute da parte di tre contesti diversi: ASL, Scuole e Consorzi Locali. Contestualmente la ricerca ha lo scopo di analizzare come i giovani comunicano la salute, quali forme e formati scelgono per condividere un messaggio di prevenzione rispetto alle tematiche delle dipendenze da alcool e fumo.

Gli artefatti analizzati sono stati prodotti all’interno di laboratori di Media Education guidati dagli operatori di Steadycam da ragazzi appartenenti a cinque istituti diversi. In tutto sono stati raccolti 70 meme, 40 post e 5 video.

Concentrandoci sui meme, dai vari dati raccolti, abbiamo individuato due tipi di comunicazione differente che riportiamo in forma breve e agile. Essi rispecchiano i due tipi di metafore su cui i giovani hanno giocato la comunicazione.
Abbiamo individuato la comunicazione più frequente (denigratoria) e quella opposta ad essa (attiva-propositiva). Sulla base dell’analisi statistica realizzata, è possibile riportare il dato per cui la dicotomia tra i due tipi di comunicazione non sia bilanciata. Il 75% degli artefatti, infatti, sottintende una visione della prevenzione concentrata sulla metafora del rischio, piuttosto che su quella della protezione. Vengono infatti mostrati maggiormente i danni legati al fumo e all’alcool, piuttosto che messaggi di proattività sociale.

A titolo di esempio, riportiamo i due casi: da un lato la scelta comunicativa è legata a un messaggio attivo-propositivo.  I meme che sotto possiamo visionare, rimandano o a un comportamento di tipo sociale e relazionale facendo leva sul senso dell’uso responsabile del denaro (meme 1).
Nel secondo caso (meme 2), invece, la scelta dei giovani autori è la presa di coscienza del problema della dipendenza con un messaggio di attivazione verso la richiesta di un aiuto esterno. 

Scelta diversa e contraria, invece, una comunicazione più denigratoria in cui vi è un accostamento con la morte come conseguenza del fumo. I giovani scelgono quindi di dare un messaggio mostrando una prospettiva a lungo termine (meme 3-4).

Le riflessioni aperte dall’analisi ci offrono spunti interessanti per ragionare anche sull’effettivo sviluppo del pensiero critico da parte degli adolescenti grazie all’attuazione di percorsi media educativi di tipo attivo e collaborativo come quelli proposti da Steadycam. Infatti, si ipotizza che l’applicazione di pratiche media educative di questo stampo permetta di verificare, in prima istanza, le rappresentazioni dei ragazzi riguardo il tema da trattare e successivamente di poterci lavorare attivamente al fine di promuovere prospettive più mature e proattive con pratiche connesse. 

In questo caso, si ritiene che il lavoro con i ragazzi nell’ambito del progetto Comunicare Salute, parta proprio dalle conoscenze pregresse dei ragazzi riguardo il tema della prevenzione e delle dipendenze e della relativa diffusione tramite i linguaggi mediali, e si sviluppi nella pratica attraverso la collaborazione tra pari i cui risultati si concretizzano nella realizzazione degli artefatti mediali analizzati.

In conclusione, si ricorda che attualmente l’indagine è ancora in evoluzione ma che sarà possibile prendere visione di parte dei dati di questo ulteriore tema di ricerca all’interno di una tesi magistrale sviluppata nel corso di Media Education, mentre i risultati completi e definitivi saranno condivisi e discussi durante un convegno organizzato in autunno 2021.

Per approfondire

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Tel. 02-72343038 / 02-72343036 (direzione)
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