di Eleonora Mazzotti e Simona Ferrari
Il consumo di schermi nella primissima infanzia è un tema di salute, dunque, come promuovere salute in bambini che crescono con il digitale?
Su richiesta dell’ASL Città di Torino, viene attivata una rete di discussione attorno a questo interrogativo: insegnanti e operatori di enti diversi si sono confrontati per offrire alla città spazi e strumenti di condivisione per sostenere forme di educazione digitale.
Durante i mesi invernali, la rete di lavoro si è confrontata su un’idea di digitale concettualizzato come Tecnologie di comunità (Rivoltella, 2017) e ha prodotto tre progetti da proporre alla comunità torinese.
Il 12 maggio si terrà una giornata di seminario ove, oltre al costrutto teorico grazie agli interventi di Pier Cesare Rivoltella e Simona Ferrari, ci sarà la presentazione dei progetti.
Per dettagli sull’evento, ecco la locandina direttamente scaricabile qui:
Le idee si muovono nella direzione di sperimentare azioni media educative in ambito di promozione della salute con fasce della prima infanzia, rivolgendosi in prima istanza ai genitori; la seconda volontà riguarda la sensibilizzazione per il personale delle strutture sanitarie che a diverso titolo entrano in contatto con neo-genitori sul tema del rapporto consumo di schermi digitali e salute; la terza idea è la volontà di attivare reti e forme di partecipazione e di confronto in una logica di comunità sostenuta dal digitale.
Il processo di progettazione partecipata ha portato allo sviluppo di proposte che mettono in luce almeno 3 elementi interessanti. In primo luogo, i progetti sono sviluppati e prevedono equipe multidisciplinari integrate che riescono a far collaborare profili davvero eterogenei, portatori di sguardi sul digitale complementari e generativi: insegnanti, medici, operatori socio sanitari, neuropsichiatri, operatori della polizia di prossimità.
L’ingaggio di professionalità diverse diventa un chiaro segnale di come ormai il digitale sia una questione trasversale, una chiara evidenza del suo essere onlife e interroga sulla necessità di generare riflessione comune e diventare una questione trasversale alle professionalità e non relegata alle professionalità educative. Questo implica la necessità di fare rete, di rigenerare patti di corresponsabilità, di ricreare una comunità di adulti per raccogliere la sfida del digitale e creare, in risposta, una cultura di cittadinanza responsabile e attenta.
Infine, interessante è il livello di innovazione dei progetti proposti che trasformano pratiche professionali e contesti: vediamo processi di migrazione o contaminazione di pratiche professionali in contesti inusuali dove il ricorso al digitale passa attraverso processi creativi. Non viene assunto un approccio strumentale o funzionalista al digitale ma interpretativo o emancipatorio (Dufva, 2016) in grado di poter trasformare gli ecosistemi in cui sarà introdotto, provando a generare ambienti in grado di attivare partecipazione e rigenerare comunità.
Se queste potenzialità sono insite nelle progettualità sviluppate, occorre attendere la loro realizzazione e il monitoraggio attivato su questi progetti per capire fino a che punto si svilupperanno.
Tutti i progetti redatti e pensati dall’equipe di operatori appartenenti alla rete di supporto prenderanno avvio dalla partecipazione al MOOC 3-6-9-12 sulla piattaforma EduOpen in versione self-paced.
3-6-9-12. Crescere con gli schermi digitali è un MOOC che ha come fonte teorica il volume di Serge Tisseron “3-6-9-12. Diventare grandi all’epoca degli schermi digitali” (2016) e declina i contenuti sulle competenze teoriche e operative utili ad affrontare la crescente presenza dei media digitali nelle varie età dell’infanzia.
All’interno del MOOC, troveranno spazio alcuni forum specifici per ogni progetto: sarà qui lo spazio per scambiarsi opinioni e pratiche.
La partecipazione alla giornata di seminario è garantita fino ad esaurimento dei posti disponibili, è necessario però prenotare il proprio posto, come indicato in locandina.
Bibliografia:
- Dufva, T., & Dufva, M. (2016). Metaphors of code: structuring and broadening the discussion on teaching kids to code. THINKING SKILLS AND CREATIVITY, 22, 97–110. https://doi.org/10.1016/j.tsc.2016.09.004. in Internet: https://research.aalto.fi/files/8318764/1_s2.0_S1871187116301055_main.pdf
- Rivoltella P.C., Tecnologie di comunità, Editrice Morcelliana, Brescia, 2017.
- Tisseron S., 3-6-9-12. Diventare grandi con gli schermi digitali, ELS-La Scuola, Brescia, 2016.
Per approfondire: