Esce il videogioco Data Defenders per promuovere la media literacy tra i più giovani in tempi di crisi

di Stefano Pasta

Esce il videogioco Data Defenders per promuovere la media literacy tra i più giovani in tempi di crisi

Esce il videogioco Data Defenders per promuovere la media literacy tra i più giovani in tempi di crisi


L’Aveiro Media Competence Center, un consorzio composto dal Parque de Ciência e Inovação de Aveiro, dalla Associação de Imprensa Portuguesa e dall’Università di Aveiro, lancerà oggi – venerdì 25 ottobre – il videogioco Data Defenders, incentrato sulla media literacy e rivolto ai ragazzi tra gli 11 e i 16 anni.

Data Defenders è un videogioco di tipo tower defense che combina una ricca narrativa e una meccanica coinvolgente per sviluppare competenze di media literacy in tempi di crisi. I giocatori diventano politici, giornalisti, scienziati o influencer, giocando su una piattaforma fittizia per guadagnare prestigio e promuovere la consapevolezza mediatica.

L’idea di questo videogioco è nata in seguito a recenti crisi politiche, militari e pandemiche, con ampia copertura mediatica, che hanno causato una serie di cambiamenti e difficoltà, con un impatto particolare sulle generazioni più giovani. In questo contesto, la media literacy e il pensiero critico sono fondamentali per navigare nell’attuale flusso di informazioni e aiutare a distinguere tra ciò che è vero e ciò che è disinformazione. Così nasce il progetto YO-MEDIA, che coinvolge ricercatori di tre università di Portogallo, Spagna e Italia sulla media literacy in tempi di crisi, rivolto a educatori, insegnanti e giornalisti. Per l’Italia è l’Università Cattolica, con i ricercatori di CREMIT, ad essere coinvolta.

Il progetto ha beneficiato del programma di finanziamento European Media and Information Fund (EMIF), che nell’ultimo trimestre del 2022 ha lanciato un bando mirato alla lotta contro la disinformazione in tempi di crisi tra i giovani europei.

Sviluppato dall’Università di Aveiro, con il coordinamento scientifico del professor Nelson Zagalo, del DigiMedia – Centro di Ricerca sui Media Digitali e l’Interazione, il videogioco Data Defenders sarà disponibile gratuitamente sulla pagina del progetto YO-MEDIA (https://yomedia.a-mcc.eu/) a partire da questo venerdì 25 ottobre, sul sito dell’AMCC, e potrà essere utilizzato liberamente in contesti educativi.

Cláudia Maia, presidente della direzione dell’Associazione Portoghese della Stampa, spiega:

“I videogiochi sono un mezzo coinvolgente e interattivo, il che li rende altamente efficaci per il pubblico giovane, in particolare per gli adolescenti. L’uso di un videogioco per insegnare la media literacy permette agli studenti di imparare a pensare criticamente e analizzare i media in un contesto a loro familiare e piacevole. I giochi possono simulare situazioni reali e incoraggiare i giocatori a identificarsi, a interrogarsi sulle fonti e a valutare la credibilità dei contenuti. Incorporando l’apprendimento interattivo, i videogiochi possono promuovere una migliore comprensione di temi complessi come il pregiudizio nei media, le fake news e l’etica digitale.”

Nelson Zagalo, professore ordinario dell’Università di Aveiro e coordinatore scientifico del DigiMedia, spiega:

“Questi videogiochi saranno utilizzati nelle scuole dagli insegnanti, ma non solo; tutti i materiali saranno disponibili gratuitamente online, permettendo ai professionisti del giornalismo e ai formatori informali di esplorare i contenuti o utilizzarli in programmi di formazione, workshop o seminari.”

Ruth Contreras Espinosa, docente e ricercatrice presso l’Università di Vic – Università Centrale della Catalogna, a Barcellona, Spagna, aggiunge:

“La complessità della disinformazione odierna va oltre le semplici notizie false. Stiamo assistendo a deepfake, immagini manipolate e forme sempre più sofisticate di distorsione della verità, rendendo più difficile per le persone distinguere i fatti dalla finzione. In questo contesto, la media literacy non è solo una competenza preziosa; è essenziale per navigare responsabilmente nel panorama informativo moderno.”

Alessandra Carenzio, docente associata di Didattica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, spiega:

“Il progetto ha sviluppato un videogioco progettato per un uso pedagogico: insegnanti ed educatori possono presentare il gioco, organizzare sessioni pratiche e concludere con una fase di riflessione/ristrutturazione. In alternativa, possono anticipare informazioni e contenuti (in una prospettiva di media literacy) e utilizzare il videogioco come esperienza pratica per testare ciò di cui si è discusso insieme.”

João Moraes Palmeiro, direttore esecutivo dell’AMCC, aggiunge:

“L’AMCC, in quanto piattaforma europea, mira a creare dinamiche che aiutino a superare le difficoltà che l’industria affronta in temi come l’accesso ai finanziamenti, la regolamentazione, la tecnologia, la disinformazione e altro ancora. Tuttavia, ciascuno di questi temi rappresenta un settore con sfide proprie, che richiedono strategie e azioni specifiche, per le quali cerchiamo soluzioni sul campo, come nel caso del progetto YO-MEDIA. Con questo progetto speriamo di avere un impatto reale nel modo in cui si affronta la media literacy e di aiutare l’industria dei media a superare le sfide portate in campo dal digitale.”

Il videogioco Data Defenders è adattato a 3-6 giocatori (adattabile a gruppi più grandi) e dura idealmente 60 minuti. I giocatori diventano difensori di server di dati globali durante un’invasione aliena e una devastante pandemia. Robot alieni con IA si infiltrano in questi server, diffondendo disinformazione. Il gioco si svolge su diverse isole, ciascuna con un personaggio chiave cruciale per la diffusione delle informazioni nell’universo di gioco e nella società attuale. I giocatori devono implementare difese strategiche per contenere i robot alieni e impedire l’invasione dei server.

Costruito in chiave didattico, il videogioco bilancia interazione e competizione, incoraggiando la presa di decisioni basate sui personaggi e sulla strategia. I giocatori competono per catturare l’attenzione e influenzare le percezioni sulla piattaforma social “Y”. Il gioco introduce elementi innovativi come la meccanica Data Analyzer, che consente ai giocatori di discernere e valutare la credibilità e il bias dei contenuti mediatici. La meccanica Crisis Impact riflette sulla prevalenza della disinformazione, sfidando i giocatori a gestire la crisi mentre perfezionano le loro capacità di media literacy.

Questo gioco è accessibile su iOS e Android e per gli utenti di computer tramite la tecnologia WebGL, consentendo un gameplay fluido attraverso browser Web.

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