di Angelo Bertolone

Il 6 e 7 settembre 2024, il Pontificio Istituto Accademia Alfonsiana ha ospitato un corso di formazione dedicato all’Intelligenza Artificiale e alle sfide per l’educazione. In questo articolo vogliamo condividere qualche battuta e alcune immagini che raccontano il lavoro svolto con CREMIT attraverso i suoi ricercatori e formatori.

L’evento, rivolto a docenti, educatori e professionisti del settore educativo, ha offerto un’occasione di riflessione sulle opportunità e i rischi legati all’uso dell’IA in ambito didattico.

L’obiettivo principale del corso era fornire ai partecipanti strumenti critici per comprendere e gestire l’impatto dell’IA sull’educazione, oltre a promuovere lo sviluppo di competenze digitali essenziali per affrontare le sfide.

Il programma si è articolato in diverse sessioni, ciascuna focalizzata su un aspetto specifico del rapporto tra IA ed educazione:

• Modulo 1: “Intelligenza Artificiale e le sfide per l’educazione”. Qui Stefano Pasta ha collocato l’affermazione dell’IA nello scenario sociale e comunicativo caratterizzato dal postdigitale, dalla piattaformizzazione e dal protagonismo dei dati. Inoltre, sono state poi richiamate le logiche algoritmiche, il loro legame con l’Intelligenza Artificiale e di come modifichino le modalità di generazione del sapere e della conoscenza. Infine, è stato posto l’accento sulle implicazioni, tra rischi e opportunità, che l’IA pone all’educazione e ai professionisti della didattica

• Modulo 2: “L’apprendimento automatico: Anche le macchine possono imparare?”. Il Prof. Andrea Pizzichini ha esplorato il concetto di apprendimento automatico (machine learning), soffermandosi sulle differenze tra apprendimento umano e quello delle macchine e analizzando le possibili sinergie tra questi due mondi. Il modulo ha offerto una prospettiva filosofica e antropologica su uno dei temi più discussi dell’IA.

Modulo 3: Laboratorio “Intelligenza Artificiale e Sapienza del Cuore”. Guidati da Angelo Bertolone, i partecipanti hanno preso parte a un laboratorio incentrato su un approccio critico all’uso dell’IA, ispirato al messaggio di Papa Francesco. Il laboratorio ha permesso ai partecipanti di creare artefatti digitali utilizzando strumenti di IA e riflettere su come integrarli nella didattica quotidiana.

Il corso ha offerto un’occasione preziosa di approfondimento sull’Intelligenza Artificiale in ambito educativo, attraverso una proposta basata sull’equilibrio tra teoria e pratica. I partecipanti hanno lasciato l’evento con nuove competenze e strumenti per affrontare le sfide poste dall’IA nel mondo dell’educazione, pronti a sperimentare soluzioni innovative nella propria pratica didattica.