[Video] Comunità da crescere, Comunità che fanno crescere. Il lavoro educativo e formativo nei contesti comunitari

di redazione

[Video] Comunità da crescere, Comunità che fanno crescere. Il lavoro educativo e formativo nei contesti comunitari

[Video] Comunità da crescere, Comunità che fanno crescere. Il lavoro educativo e formativo nei contesti comunitari


La Comunità come contesto da far crescere e come contesto in cui crescere è il tema di quest’anno dei seminari proposti a Milano e Brescia a studentesse e studenti dei corsi di didattica di Scienze dell’Educazione e della Formazione.

Stefano Pasta (per i corsi di Metodologie delle attività formative), Gianluca Braga (per quelli di Progettazione didattica), Marco Rondonotti e Gerolamo Spreafico (Elementi di didattica rispettivamente a Milano e Brescia) hanno ospitato e discusso con gli/le ospiti che hanno generosamente risposto all’invito le logiche e le modalità che in contesti diversi sono adottate per sviluppare competenze in contesti comunitari.

Per facilitare la partecipazione ed il coinvolgimento, agli ospiti è stato chiesto di anticipare un breve video di introduzione ai contenuti dell’intervento; il contributo filmato è stato visionato e commentato in aula la settimana precedente, alla ricerca di domande per chiarire i dubbi e guidare gli interventi proposti.

I contributi sono stati presentati da Elisabetta Dodi, dirigente responsabile del Coordinamento Pedagogico dei Servizi all’Infanzia del Comune di Milano, che ha tratteggiato le complessità e i processi organizzativi adottati per garantire proposte educative coerenti tra strutture diverse, pur nella necessità di valorizzare le differenze e le specificità di ciascun educatore ed educatrice che opera con la prima infanzia.

Massimiliano Maini, amministratore delegato Sixt Rent a Car Italia, ha spostato l’attenzione ai contesti aziendali e lavorativi e tematizzato la necessità di innovazione continua e ripensamento progettuale, tipica delle comunità professionali competitive. In azienda, “fare squadra” e sviluppare appartenenza è fattore competitivo decisivo: strumenti quali la selezione delle persone e la formazione sono i fattori chiave per sviluppare strategie di coinvolgimento (“engagement”).

Michele Marangi, collega del Cremit oltre che docente in Università Cattolica, ha introdotto le logiche digitali, multimodali della comunicazione e di come queste plasmino e trasformino le comunità e le relazioni tra i suoi membri. A sostegno di tali argomentazioni ha presentato il progetto LabZeroSei, spazio innovativo che ha sede presso il parco Trotter e che ospita iniziative per coinvolgere bambini/e e famiglie.

Alessandra Crippa, pedagogista della Fondazione Exodus ha raccontato del progetto don Milani 2, della sua vocazione inclusiva e comunitaria in senso nuovo del suo ispiratore e di come questa prenda forma in tanti poli educativi su tutto il territorio italiano per far fronte al crescente fenomeno della dispersione scolastica.

Lino Latella, responsabile Area Accoglienza e Ingrid Bianchetti, direttrice della Comunità Mamma-bambino Casa Carla, di Fondazione Arché, hanno saputo – sia nell’evento di Milano che a Brescia – ricostruire una dimensione più intima ed emotiva delle storie presenti all’interno di contesti di comunità protette. Hanno presentato le difficoltà e i piccoli-grandi risultati che riescono ad essere raggiunti ed apprezzati solo al prezzo di una grande attenzione ai piccoli passi evolutivi delle persone.

Matteo Mancini e Nicoletta Biga, pedagogista e media educator il primo, educatrice la seconda della Cooperativa Caracol hanno provocato i partecipanti a Brescia con una domanda sul ruolo della funzione educativa nella comunità e con un oggetto: le scarpe con le suole consumate di chi gli spazi della comunità li percorre quotidianamente. Non è un caso che il progetto che hanno sinteticamente raccontato ha il nome “Millemiglia”.

Infine, Ilaria Pasinelli e Federico Tralce, coordinatrice e gormatore dello Spazio OFF, servizio di Comunità Fraternità, hanno introdotto il tema e le pratiche che utilizzano il videogioco e la realtà virtuale come strumento educativo: l’Eduplay. Prospettiva anch’essa provocatoria, nel momento in cui rilegge la problematica che i mondi virtuali spesso evocano, valorizzandone il potere formativo e trasformativo.

Qui la registrazione del seminario di Milano (23-11-2023).

Qui la registrazione del seminario di Brescia (22-11-2023)

Locandina del seminario di Milano (23-11-2023)

Locandina del seminario di Brescia (22-11-2023)

Univ. Cattolica del Sacro Cuore
Largo Fra Agostino Gemelli, 1 - 20123 Milano
Tel. 02-72343038 / 02-72343036 (direzione)
info[at]cremit.it


facebook instagram vimeo twitter linkedin telegram

Web site developed by Gianni Messina
© CREMIT tutti i diritti riservati